Continua la mobilitazione pubblica a sostegno della permanenza a Norcia dell’ufficio del Giudice di Pace, a rischio di soppressione a seguito del riordino giudiziario predisposto dal Ministero della Giustizia sull’intero territorio nazionale. Dopo gli incontri che nel mese di ottobre si sono tenuti tra il Sindaco Gian Paolo Stefanelli, il Procuratore Capo della Repubblica di Spoleto Gianfranco Riggio e la Presidente del Tribunale spoletino Emilia Bellina, la questione è stata discussa dal Consiglio Comunale durante la seduta di lunedì scorso, grazie ad una mozione presentata dal gruppo consiliare “Norcia nel cuore”, per poi essere affrontata nuovamente il giorno dopo, in occasione della visita a Norcia degli stessi vertici del Tribunale di Spoleto: il Procuratore Riggio e la Presidente Bellina.
Nell’accoglierli presso la sede municipale, dove era stata invitata a partecipare l’intera avvocatura della Valnerina e allo stesso Giudice di Pace di Norcia Aldo Agostini, il Sindaco, insieme all’assessore agli affari generali Lavinia D’Ottavio, ha voluto ribadire l’importanza di mantenere questo presidio giudiziario, cui fa riferimento non solo Norcia ma anche altri cinque Comuni della Valnerina: Cascia, Poggiodomo, Preci e Monteleone di Spoleto. “Nell’operazione di modifica della geografia giudiziaria – ha evidenziato il primo cittadino – non si dovrebbe operare con logiche puramente ragionieristiche ma si dovrebbe valutare di volta in volta l’importanza che tali istituzioni rappresentano per la vita di un territorio. Nel caso specifico dell’Ufficio del Giudice di Pace di Norcia – ha precisato – non sussisterebbero le motivazioni poste a sostegno dei recenti provvedimenti normativi, ovvero un risparmio per le spese dello Stato, in quanto Palazzo Cavalieri di Malta (sede dell’Ufficio) è di proprietà comunale e gran parte delle spese di manutenzione sono a carico dello stesso Comune.
L’Amministrazione, inoltre, pur di mantenere il servizio, si rende da subito disponibile a mettere a disposizione gratuita la struttura”. Struttura che lo scorso martedì il Procuratore Riggio e la Presidente Bellina hanno avuto l’opportunità di visitare, constatandone il pregio e il decoro. “Se fosse confermata – ha detto il capogruppo di ‘Norcia nel cuore’ Luciano Palazzeschi illustrando la mozione consiliare – la decisione di sopprimere questo ufficio, punto qualificante della presenza giurisdizionale dello Stato, comporterebbe un ingiustificato nocumento ai cittadini, alle imprese, ai professionisti di Norcia e agli altri Comuni della Valnerina, che si vedrebbero costretti a recarsi presso gli uffici di Spoleto”. E se la mozione consiliare ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta di porre in essere ogni iniziativa risolutiva del problema, il Procuratore Riggio e la Presidente Bellina faranno da tramite presso il Ministero competente per illustrare tutte le esigenze prospettate.