Altri tasselli verso il ritorno alla normalità per Norcia ed i suoi abitanti. Per gli studenti sono in arrivo le nuove scuole provvisorie, di cui una – quella donata da Coop Centro Italia e UniCoop – sarà inaugurata oggi alle 14. Mentre il Comune ha ridotto ulteriormente la zona rossa, riaprendo Porta Palatina. Non saranno consegnati nei termini, invece, come già ipotizzato, le 63 casette (Sae) nel capoluogo che completeranno il fabbisogno richiesto dopo le prime scosse di terremoto del 24 agosto (un centinaio in tutto). L’ipotesi dell’amministrazione comunale è che la consegna di queste soluzioni abitative di emergenza possa essere effettuata per Pasqua.
Oggi, quindi, sarà inaugurata la scuola elementare costruita grazie alla Fondazione Francesca Rava NPH ITALIA, con il sostegno tra gli altri di Coop Centro Italia, Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus, KPMG, Gucci, e Costa Crociere tramite Costa Crociere Foundation. “Ringraziamo la Fondazione Rava – è il commento dell’assessore all’istruzione Giuseppina Perla – e quanti l’hanno sotenuta in questo progetto. E’ un passo importante verso il ritorno alla normalità, consentendo agli alunni di Norcia di poter tornare a seguire l’orario scolastico al mattino e svincolarsi così dal doppio turno. La scuola è un’importante base dalla quale partire per la ricostruzione di Norcia e del suo tessuto sociale”.
La scuola elementare, accoglierà oltre 200 bambini, 11 classi in totale. Procedono veloci intanto i lavori per poter favorire la consegna anche delle altre due scuole: la secondaria di primo grado e la scuola materna. I lavori sono realizzati dall’Agenzia Forestale dell’Umbria, con la regia della Protezione Civile Umbra.
Intanto ieri ha riaperto Porta Palatina. Il sindaco Nicola Alemanno, infatti, firmando l’ordinanza n.410 del 30 marzo ha consentito la riapertura, nel capoluogo, di Porta Palatina ‘Capolaterra’ e con essa ha ridotto la ‘Zona Rossa’. Riaperte quindi le seguenti zone: tratto di Via delle Forosette, Via Palatina, tratto di Via Trento, tratto di Via Anicia, Piazza Palatina, tratto di Via Ufente, tratto di Via Galileo,tratto di Via Govone e tratto di Via Vespasia Polla.
A proposito di Castelluccio, lunedì finalmente si inizierà a seminare, per consentire così anche la tradizionale fiorita a fine giugno e la successiva raccolta della lenticchia. “Dopo mesi di incertezze possiamo finalmente partire con la semina” ha dichiarato Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori castellucciani. “Non è stato facile a causa delle difficoltà nella messa in sicurezza delle strade. Ma ce l’abbiamo fatta. Adesso dobbiamo essere uniti più che mai per ritornare a far rivivere Castelluccio ed il suo territorio, grazie anche al progetto #Rinascitacastelluccio, che prevede la costruzione di edifici eco-sostenibili per lo stoccaggio dei nostri prodotti, oltre a un villaggio diffuso per la commercializzazione. Così rinasce Castelluccio!”.
La costruzione del villaggio rappresenterà ‘l’ultimo miglio’ per consentire di riaprire lo storico borgo anche ai turisti che ogni anno si godono uno degli spettacoli naturali più suggestivi del mondo. Nel 2016, solo nell’ultimo fine settimana di giugno, Castelluccio ha accolto oltre 10.000 visitatori. Il progetto #RinascitaCastelluccio – promosso del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e di Regione Umbria, con il supporto di comunicazione di Perugina – prevede infatti la realizzazione di un’area per ospitare le attività economiche locali in attesa della ricostruzione: capannoni e magazzini per lo stoccaggio e la vendita in una zona nei Piani di Castelluccio solitamente destinata a seminativo o a pascolo di circa 6.500 mq. “L’architetto Francesco Cellini, docente di Progettazione Architettonica nella facoltà di Architettura di Roma Tre, sta lavorando intensamente sul progetto per accorciare i tempi” commenta Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria. “A breve avremo il rendering e poi potremo procedere con i lavori: l’idea è quella di avere un villaggio diffuso con un impatto ambientale molto ridotto grazie anche all’utilizzo di materiali ecocompatibili e a principi di bio-edilizia”.
Il progetto #rinascitacastelluccio ha finora visto la raccolta di quasi 125mila euro a suo sostegno grazie all’apposita piattaforma web.