Non sarà più il sindaco di Norcia a presiedere il consiglio comunale, ma un presidente eletto dall’assemblea, come nei Comuni più grandi. Lo ha deciso la massima assise, approvando il nuovo Statuto comunale ed il regolamento del consiglio. Una votazione che ha visto l’ok della sola maggioranza (9 consiglieri), mentre l’opposizione ha lasciato l’aula.
Il consesso ha quindi proceduto all’elezione del presidente, che è risultato essere il consigliere Pietro Luigi Altavilla; vice presidente invece Alessandro Severini Perla. La carica entrerà in vigore dal 1 gennaio 2020.
“Da tempo pensavamo al rinnovo dello Statuto e del Regolamento, così come all’istituzione di questa figura del Presidente del Consiglio che potrà essere di grande supporto per agevolare l’attività del Consiglio stesso, con l’attività dell’Amministrazione comunale, impegnata a gestire la situazione straordinaria che ci troviamo a fronteggiare” ha spiegato il sindaco Nicola Alemanno durante la seduta del consiglio comunale di mercoledì, dove si è prima dibattuto della questione del distaccamento permanente dei vigili del fuoco.
Vigili del fuoco permanenti, il terreno già individuato a Norcia e quella “manina” su Cascia
“La discussione in merito al rinnovo dello Statuto e del regolamento – prosegue il primo cittadino – era stata ampiamente dibattuta in più incontri in sede di conferenza di capigruppo allargata, trovando convergenza su 134 articoli tra Statuto e Regolamento. Nonostante un’importante lavoro sostenuto e condiviso in larga parte quindi, il gruppo Noi per Norcia ha lasciato il Consiglio in disaccordo per la nomina del ‘residente ritenuta ‘inutile’”.
Il sindaco ha poi fatto un resoconto della situazione “ricostruzione” anche in virtù della partecipazione all’incontro avuto a Palazzo Chigi con il Governo, rappresentato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fraccaro, i Sottosegretari allo Sviluppo economico, Morani, e ai rapporti con il Parlamento, Gastaldi, e dal vice ministro dell’Interno Crimi.
Sono circa duemila gli emendamenti presentati al DL Sisma e importante è stato il lavoro di scrematura fatto insieme ad Anci. Lo stesso sindaco annuncia che è stato chiamato ad essere presente al tavolo tecnico finale per verificare che in ultima stesura del Decreto sia presente tutto ciò che è fondamentale per far partire in maniera decisa la ricostruzione. “Questa è l’ultima occasione per provare a dare slancio alla ricostruzione. Sperando davvero sia la volta buona” ha concluso Alemanno.