La legge è uguale per tutti. Non sembrerebbero averlo capito bene né B.N., 36enne campano pluripregiudicato, né S.G., 25enne anche’esso campano.
Il primo, già noto alla Polizia tifernate, sarebbe stato riconosciuto e fermato per alcuni controlli mentre percorreva una strada comunale di San Giustino. Sull’uomo, che non ha saputo nemmeno giustificare la propria presenza in loco, pendeva però un provvedimento di obbligo di dimora in Sansepolcro e di “divieto di ritorno nel comune di San Giustino”. Dopo gli accertamenti, B.N. è stato riaccompagnato nel comune di residenza e denunciato.
Nel secondo caso, su proposta del Commissariato di Città di Castello e della Divisione Anticrimine della Questura di Perugia, il Tribunale di Perugia ha emesso il provvedimento della Sorveglianza Speciale per anni 3 nei confronti del 25enne residente a Città di Castello, in conseguenza del quale, tra le altre prescrizioni, è stato imposto l’obbligo di permanenza in casa dalle 22 alle 06.00 del mattino.