Nominati da neanche 24 ore e già a rischio. Almeno la metà dei consiglieri nominati nella serata di ieri dal primo cittadino Daniele Benedetti rischia infatti di essere incompatibile con le recenti disposizioni volute dal Ministro Brunetta. La legge (non ancora in vigore in quanto carente del Regolamento di attuazione all’esame della Conferenza Stato-Regioni) prevede all’art. 23 l’incompatibilità della nomina per coloro che, nell’ultimo triennio, hanno ricoperto ruoli di amministratori. Una situazione che vede quindi a rischio quasi la metà del CdA ed in particolare Roberto Loretoni (fino allo scorso anno Assessore alle Grandi Opere del Comune) e Amedeo Marcelli (già consigliere dell’Ato3). Pe questo, a quanto è dato sapere, il sindaco, nella riunione di ieri, avrebbe messo a verbale una nota richiamando il decreto Brunetta. Come a dire: io tengo in considerazione le indicazioni del Partito, ma se poi succede qualcosa la responsabilità non sarà solo la mia.
Le probabilità comunque che il Regolamento di attuazione possa esser retroattivo sono scarsissime. Nella riunione di ieri la Giunta ha ribadito il buon stato di salute dell’ASE Spoleto che chiuderà in attivo l’Esercizio. Benedetti starebbe pensando a nominare già dalla prossima settimana un nuovo direttore. Grande attenzione sarà posta in materia di controlli, attese le nuove responsabilità affidate al Municipio nel monitoraggio delle proprie controllate.
Intanto la notizia delle nomine sta facendo il giro della città e l'opposizione si dice pronta a verificare la situazione. “Nulla di personale nei confronti dei singoli nominati – dice Gianmarco Profili del Gruppo Misto – ma è evidente che porremo molta attenzione su queste nomine una volta che la Giunta vorrà farcele sapere ufficialmente”.
Ma torniamo al CdA del quale faranno parte – come anticipato in tarda mattinata da TO® – anche Aldo Calvani, Gianfranco Bellini e Gilberto Stella (di fatto risulta azzerato il vecchio consiglio formato da Claudio Frascarelli, Giampiero Palazzi, Antonino Rosati, Vilma Fiata e Paolo Piccioni).
La nomina di Stella sarebbe stata adottata per mettere spalle al muro i socialisti che non hanno ancora trovato una sintesi condivisa per un candidato comune. Il partito sarebbe spaccato infatti fra almeno 2 nomi (i più papabili restano Paolo Piccioni e Roberto Ranucci). Uno stallo che rischiava di compromettere la stessa gestione dell’ASE e che Benedetti ha risolto con la nomina di Stella, quale autorevole figura socialista. Ma il leader del garofano spoletino, è certo, rassegnerà le dimissioni non volendo rinunciare al suo incarico di Consigliere comunale. Se i socialisti si decideranno ad indicare un nome condiviso, bene; altrimenti il CdA potrà cominciare ad avviare la sua gestione. Brunetta permettendo.
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NOMINATO CdA ASE, ECCO I NOMI. CAOS SOCIALISTI, STELLA PRONTO A DIMISSIONI