Quando la realtà supera la fantasia: o forse sarebbe meglio dire, quando l’amore supera ogni ostacolo e soprattutto, ogni distanza!
Le storie di amore dei cani per i loro padroni sono tra le più incredibili, e quella di ‘Nocciolino’ ormai divenuto famoso come ‘cane terremotato’ è una di quelle che meritano di essere raccontate.
E’ la storia di un cane che da Foligno se n’è andato sino a Norcia, percorrendo oltre sessante chilometri per tornarsene nella ‘sua’ città.
La storia era già conosciuta dai volontari animalisti della città della Quintana, che però preferiscono non entrare nel merito della vicenda, pur non smentendo i fatti così come sono finiti alla ribalta della cronaca nazionale, e ripresi dalle maggiori testate giornalistiche.
Nocciolino venne portato in una pensione per cani proprio a Foligno, insieme ad altri amici a quattro zampe, in attesa di trovare chi si potesse occupare di lui: un meticcio di taglia grande, di oltre dieci anni.
A quanto è dato sapere però, Nocciolino, non è rimasto più di una settimana nella sua sistemazione folignate, per poi fare ritorno nella terremotata patria di San Benedetto.
Il ‘testardo’ quattro zampe, era rimasto solo dopo la morte del suo proprietario cinque anni fa, e non era solito farsi avvicinare facilmente.
Nocciolino rimase nella piccola frazione di Todiano a Norcia, ma poi, in seguito al violento terremoto del Centro Italia si era sistemato in città e tra i suoi ‘angeli custodi’ c’erano anche i militari intervenuti per gestire l’emergenza.
Circa un mese fa, una signora di Cesena, aveva deciso di adottarlo ed avvio tutti i procedimenti del caso. Nocciolino è stato catturato e narcotizzato dal personale veterinario e trasferito a Foligno.
Poi scomparve dalla struttura folignate e nonostante appelli e segnalazioni sui social se ne persero le tracce, per poi riappare una decina di giorni dopo a Norcia, tra lo stupore generale della gente che lo conosce bene.
Una vicenda che è stata presa a cuore da un commerciante della zona nonchè attivista del Wwf che ha coinvolto nell’appello il vicesindaco di Norcia.
Una questione che diventerà ufficiale anche dal punto di vista amministrativo: se ne parlerà infatti in giunta, considerando che le normative in materia consentono persino di concedergli la cittadinanza onoraria.