“Un no fermo, senza se e senza ma, alla vendita di Villa Redenta a Spoleto e Villa Fidelia a Spello” è quanto dichiarano le associazioni Città Nuova, Italia Nostra,Legambiente, WWF Spoleto in merito all'annuncio fatto dalla Provincia di Perugia di alienazioni delle due pregevoli ville.
Villa Redenta e Villa Fidelia fanno parte della Rete regionale Ville e Giardini di cui fanno parte dodici ville e parchi di proprietà pubblica, perché considerate un patrimonio profondamente legato alla conservazione e allo sviluppo del paesaggio rurale, e quindi meritevoli di azioni di tutela e valorizzazione ambientale, culturale e turistica. Inoltre sono state al centro negli scorsi anni di importanti interventi di restauro che hanno impegnato ingenti risorse economiche, e sono ormai da anni la location di importanti manifestazioni culturali che la stessa provincia e gli enti locali promuovono.
“Ci sembra un atteggiamento a dir proprio schizofrenico – continuano le associazioni – con una mano spendiamo i soldi per la loro valorizzazione e con l'altra facciamo i conti per la messa in vendita. Noi non ci stiamo. Metteremo in campo tutte le azioni possibili per scongiurare la loro vendita. Per stare nel patto di stabilità servono misure strutturali non certo la vendita del patrimonio pubblico storico artistico e culturale più prezioso che invece se ben gestito può rappresentare una risorsa economica importante”.