Nonostante le numerose richieste di interventi di disinfestazione contro le zanzare, a Città di Castello quest’ultima non avrà luogo.
L’Usl Umbria 1, infatti, a seguito di sopralluoghi sulle zone segnalate (comprese le aree verdi comunali) per verificare l’entità del problema, non ha riscontrato focolai attivi di zanzare e, di conseguenza, non reputa necessario effettuare la distribuzione di insetticida, come indicato dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020 – 2025 (PNA) e dalla recente Deliberazione di Giunta Regionale n. 669 del 10/07/2024 “al fine di non arrecare danno ad altre specie utili come le api o impedire il consumo di ortaggi o frutta venuti a contatto con l’insetticida“.
Come riferito nel Piano Regionale “la lotta adulticida non deve essere considerata un’attività da svolgere a calendario, ma solo in via straordinaria o in situazioni di emergenza sanitaria in atto“. Questo perché gli interventi di disinfestazione hanno un effetto abbattente immediato delle popolazioni di zanzara, ma di breve durata, mentre gli interventi antilarvali – l’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione – producono risultati duraturi.
A tale proposito, infatti, si ricordano le prescrizioni rivolte ai cittadini contenute nell’Ordinanza Sindacale del Comune di Città di Castello n. 38 del 13 febbraio2024, tra cui:
Il Comune tifernate, inoltre, ha aderito anche quest’anno al monitoraggio entomologico della zanzara tigre, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, al fine di rilevare la distribuzione della zanzara tigre sul territorio, fornendo una stima indiretta dello sviluppo della sua popolazione durante i mesi estivi. Per maggiori informazioni si può consultare il sito del PODIS-Portale Disinfestazione dell’USL Umbria 1.