Caos a Perugia nella tarda mattinata, con tanti genitori che lamentano il fatto che i figli non riescono a tornare a casa. Né con i mezzi pubblici, né con le auto dei genitori, visto che molte strade sono state chiuse con il piano neve (qui l’elenco aggiornato) e che nella zona a ridosso del centro, da Fontivegge, e verso il Raccordo (rimasto a lungo bloccato), il traffico è paralizzato dalla tarda mattinata.
Divide la scelta di non aver chiuso le scuole, nonostante l’annunciata allerta meteo. A Perugia la neve è scesa copiosa da metà mattinata. A quel punto il Comune ha deciso di chiudere le strade con maggiore pendenza, in particolare quelle di accesso al centro storico.
Un provvedimento che per molti poteva essere evitato, avendo provveduto a spargere preventivamente il sale. I mezzi del Comune e di Gesenu sono in azione, ma molte zone sono state raggiunte solo dopo ore.
Anche per questo, molti genitori contestano la scelta di non aver chiuso le scuole. Lamentando il fatto che i figli ora sono bloccati al freddo, in attesa del passaggio dei mezzi pubblici. E minacciando denunce.
Una polemica diventata anche politica, con i gruppi consiliari di Pd e Ppi che parlano di “gestione fallimentare”. Chiedendo le dimissioni dell’assessore alla Protezione civile, Luca Merli. Che ribatte: “Tutti i mezzi spargisale e spazzaneve su strada dalle prime ore della mattinata”.
Il Comune, intanto, lascerà aperta h24 la struttura in via del Faraone fino a domenica 29 gennaio per dare assistenza ai senzatetto.