La caccia al Niphargus rivela la presenza di una specie sconosciuta che potrebbe far luce sui segreti del sottosuolo umbro: il biologo Fabio Stoch ha ispezionato alcune sorgenti a Recentino e Lecinetto, nelle Gole del Nera di Narni, nell’ambito di una vasta ricerca sul gamberetto troglobio molto diffuso nelle sorgenti carsiche italiane.
Durante la ricerca è stato rintracciato un Niphargus mai osservato, finora, in Umbria.
In attesa dell’analisi del DNA per stabilire se si tratti di una nuova specie, la scoperta, per gli esperti, è già interessante, in quanto “il Niphargus rappresenta un buon tracciante per gli acquiferi carsici”.
“Considerando che le portate delle sorgenti della Gola del Nera superano abbondantemente quelle dovute dalle precipitazioni locali, si sa da tempo che il massiccio carsico di Narni-Amelia è alimentato anche da acquiferi vicini, sinora non identificati con certezza“, spiega Andrea Scatolini, presidente dell’associazione “Mondi Sotterranei di Narni”. “Se questo gamberetto sarà osservato anche in altre sorgenti di altri acquiferi potremmo dedurre che le sorgenti di Stifone raccolgono anche l’acqua di quella zona”.
La caccia al Niphargus, ora, si sposterà alla Sorgente di Santa Rosa, sempre nelle Gole del Nera, all’acquedotto romano della Formina e alla sorgente di Fonte Feronia.