Ulteriore stretta delle regole anti-covid in Umbria. Ad adottare misure restrittive rispetto al quadro normativo nazionale, il dpcm del scorso 18 ottobre, è la Regione che in sede di una giunta straordinaria convocata nel pomeriggio di oggi – 23 ottobre – ha varato l’ordinanza n° 68/2020.
Il documento firmato dalla Presidente della Regione Umbria,Donatella Tesei, ha decorrenza dal 24 ottobre fino al 14 novembre (termine già stabilito anche per il precedente documento che riguardava principalmente la scuola. Ma vediamola nel dettaglio:
Tutti gli esercizi commerciali di vicinato, alimentari e non, di medie e grandi dimensioni, dovranno restare chiusi nella giornata di domenica.
Lo stesso varrà per i centri commerciali, outlet e mall e tutte le tipologie di negozi presenti al loro interno, anche se con accesso autonomo.
Nello stesso modo non potranno essere effettuate neanche attività commerciali su aree pubbliche.
Sono fuori da questa restrizione le farmacie le edicole le tabaccherie e le rivendite di generi di monopolio. Una deroga viene fatta per la sola giornata del primo novembre per il commercio al dettaglio di fiori e piante.
Un discorso a parte vale, per i distributori automatici h24 di alimenti e bevande, con la affaccio sulla pubblica via. Questi dovranno rimanere chiusi dalle ore 21 alle ore 6. Dalle ore 18 fino sempre alle ore 6 della mattina suvvessiva per la vendita di bevande alcoliche. Potranno invece rimanere attivi i distributori esclusivi di latte e acqua.
Per quanto riguarda le cerimonie saranno consentite solo quelle di carattere istituzionali non rinviabili, organizzate solo pubblica amministrazione e che dovranno essere svolte in forma statica, mantenendo rigorosamente la distanza di sicurezza di un metro tra persona e persona.
Sono invece vietati gli eventi organizzati sia da enti pubblici che da privati per la promozione di prodotti alimentari, prodotti tipici e artigianali, così come qualsiasi altro tipo di evento culturale sportivo e sociale.
Le funzioni religiose e l’accesso alle chiese e ai luoghi di culto è consentito solo nel rispetto della normativa anti covid.
Una speciale attenzione richiesta ai sindaci, nell’evitare assembramenti presso i cimiteri per le giornate dedicate alla commemorazione dei defunti.
Per quanto riguarda lo sport, sono sospese tutte le gare e le competizioni a carattere regionale, provinciale e locale.
Mentre per gli allenamenti e degli sport da contatto, questi potranno essere svolti in forma esclusivamente individuale purché vi sia l’assoluta garanzia delle misure di prevenzione dal contagio e il rispetto continuativo delle distanze interpersonali di almeno 2 metri.
Infine sono sospese, sempre nelle stesse date, tutte le attività realizzate in presenza da associazioni, circoli ricreativi e culturali, così come per i centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età, sia all’aperto che al chiuso.
Potranno restare aperte le attività di somministrazione di questi centri: fino alle ore 24 con servizio al tavolo e fino alle ore 18 per la distribuzione al banco.
La violazione delle disposizioni potranno essere punite con delle sanzioni amministrative.