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Natale 2020, consigli e ricette per una festa perfetta | A cura dell’istituto alberghiero di Spoleto

“Un Natale che sia tale”, questo motto lo leggiamo ogni anno, durante le attività che il movimento Rangers organizza in tutta Italia per fini solidali. La domanda che ci stiamo facendo è se quello ormai prossimo sarà….”tale”.

Nei vincoli che dobbiamo imporci e soprattutto rispettare, questo Natale sarà di certo diverso, perché rinunceremo a viaggi, feste in piazza, forse mercatini, forse il grande shopping.

Però potremmo recuperare alcuni aspetti che sono la vera essenza del Natale. Beneficenza, preghiera, per i credenti, rapporti familiari e dedizione ai più piccoli. E…cibi e prodotti tipici !

In questo l’Istituto Alberghiero G. De Carolis di Spoleto ci può aiutare.

Ci è di esempio con alcune preparazioni natalizie che i bravissimi studenti in questi giorni, prima delle vacanze, hanno sperimentato nei quattro moderni laboratori di cucina di cui l’Istituto dispone. La scuola è frequentata da studenti di tutta Italia, essendo molto rinomata, grazie anche alla presenza dell’annesso convitto per cui sono state preparate anche specialità siciliane o pugliesi o laziali e marchigiane…

Ecco allora dei consigli professionali, facilmente realizzabili da tutti, suggeriti da professori di Laboratorio Sala e Cucina e dagli studenti stessi, per addobbare la casa e per realizzare le ricette del cuore da portare a tavola dedicate a tutta l’Italia.


I colori delle feste

Il bianco ed il rosso-verde-oro. Ognuno di questi colori ha infatti un significato ben preciso: il bianco, simbolo di candore e di luce, il rosso è un colore caldo e accogliente, associato ai sentimenti e il verde è per la speranza, è il colore dell’abete e del vischio. L’oro, infine, rappresenta la ricchezza, sia materiale che spirituale.

Come creare un centrotavola natalizio:

Per il verde si può utilizzare la verdura, facilmente reperibile nei giardini: ad esempio alloro, salvia, abete, pino.

Al centro della composizione in verdura, mettere le candele di colore bianco, rosso, oro. Fate attenzione: le candele si presentano nel centrotavola solo di sera. Però, eccezionalmente, nel giorno di Natale si possono mettere anche a pranzo, perché rappresentano la luce di Gesù.

Aggiungere poi decorazioni natalizie, nastri, mele, bacche, per dare un tocco rosso. Eventualmente dei cristalli (bicchieri o vasi) che danno slancio e creano trasparenze.

[A cura della prof.ssa Roberta Testaguzza]

Natale in Tavola : la ricetta

Tortelli di Zucca

INGREDIENTI: (6 persone)

  • Farcitura: 1 zucca mantovana (kg 2, circa), gr 100 amaretti, gr 150 parmigiano reggiano, noce moscata q.b., sale q.b.
  • Pasta: gr 300 farina 0, n 3 uova.
  • Condimento: gr 50 cipolla bianca, gr 100 burro, gr 100 parmigiano reggiano.

PROCEDIMENTO:

Lavare la zucca, tagliarla a metà, privarla dei semi e dei filamenti interni e metterla a cuocere in forno per circa un’or. Sarà pronta quando la polpa, bucandola con una forchetta, risulterà morbida. Con un cucchiaio prelevare la polpa, metterla in un contenitore, lasciarla riposare circa 12 ore in frigo, in modo da poter eliminare il liquido che, eventualmente, si dovesse formare. Aggiungere il parmigiano, amaretti sbriciolati a mano, un pizzico di noce moscata, salare e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Mettere a fontana la farina, aggiungere al centro le uova e un pizzico di sale, lavorare sino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
Stendere con un mattarello la pasta che deve risultare sottile. Tagliare la pasta in quadrati ci circa cm 10 per lato, porre al centro una noce di impasto, chiudere a triangolo e formare il tortello unendo i lembi di pasta. Volendo si può anche dare la forma di un raviolo quadrato o tondo.

Cuocere i tortelli in abbondante acqua salata, condirli con la parte grassa ottenuta facendo soffriggere la cipolla tritata finemente con il burro e passata al colino, aggiungere il parmigiano grattugiato. Servire ben caldi.

[A cura della Prof. ssa Maria Antonietta Staderini] Considerando le mie origini, per metà emiliane il menù del pranzo di Natale che, ogni anno, propongo alla mia famiglia, segue rigorosamente le usanze culinarie del modenese. In particolare i tortelli di zucca non devono mai mancare poiché la tradizione vuole che siano “un portafortuna” per tutti i commensali.

Il gusto delle feste: il Panettone in un drink

Spicy Panettone

INGREDIENTI:

  • 5 cl di rum aromatizzato al panettone
  • 1 zolletta di zucchero
  • soda o acqua gasata
  • gocce di fiori d’arancio
  • cannella in polvere

PROCEDIMENTO:

Per aromatizzare il rum, almeno due giorni prima del Natale, occorrono 80/100gr di panettone immersi in circa 1 lt di rum scuro. Poi bisogna filtrare il tutto.

In un bicchiere basso mettere la zolletta di zucchero ed aromatizzarla con 2 gocce di fiori d’arancio e pica cannella in polvere. Aggiungere un po’ di soda, sciogliere lo zucchero, aggiungere il rum aromatizzato, ghiaccio e soda a colmare.

Decorare con buccia d’arancia e una stecca di cannella.

[A cura del Prof. Domenico Tariello]

Idee per il Cenone di Capodanno

I consigli degli studenti

Cenone umbro-albanese

Un insolito Cenone di Capodanno che si basa su un menù misto di ricette tradizionali albanesi e umbre, dove non può mancare il Bakllava, un classico dolce albanese composto da pasta fillo, noci, pistacchio e sciroppo di zucchero, molto buono, semplice e veloce da fare a casa

[A cura di Matteo Nilaj]

Un menù classico

  • Antipasto:  tagliere di salumi, affettati e formaggi misti.
  • Primo piatto:  tagliatelle al ragù bianco di cinghiale.
  • Secondo piatto: pollo arrosto con patate arrosto di contorno.
  • Dolce: tiramisù al caffè.
  • Lenticchie con zampone mangiate allo scoccare della mezzanotte seguite da tre acini d’uva bianca
[A cura di Alessandro Padovani]

Menù speciali

  • Per chi è intollerante al glutine, basta sostituire la farina normale con una senza glutine e si possono realizzare così i primi piatti natalizi come la lasagna al ragù o i tortellini in brodo. La consistenza risulta più fibrosa ma, la differenza non è eccessivamente condizionante.
  • A chi ha scelto uno stile di vita vegano occorre offrire portate senza uovo e carne: alcuni validi sostituti della carne macinata possono essere i triti di soia, il seitan e il tofu ma bisogna essere generosi con le spezie. Un altro buon piatto invernale che caratterizza la cucina vegana è lo spezzatino di seitan e patate, da preparare come un normale spezzatino ma accentuando la sapidità in quanto vi sono solo prodotti vegetali.
  • Per le persone diabetiche occorre evitare gli zuccheri e come alternativa al panettone, non certo uguale ma che però non nuoce alla salute, si suggerisce di preparare un impasto di pane lasciato più liquido, con circa il 55% d’acqua dentro uno stampo. Aggiungere, quindi, dolcificante, uvetta e canditi. Lasciare lievitare in forno spento per due ore e poi cuocere un’ora e un quarto, a 190º (Alice Teson)
  • Per chi soffre di intolleranza al lattosio, un dolce da proporre è una monoporzione di una classica torta di mele e cannella.
  • Per un vegano si potrebbe suggerire una parmigiana di melanzane con salsa al pomodoro classica e, come, dolce una torta allo yogurt di soia e scorza di arancio (farina, acqua, yogurt di soia, scorza di arancia e zucchero di canna).
  • Un secondo di involtino di petto di tacchino può essere proposta a chi soffre di diabete
[A cura di Alessandro Padovini]

Ecco: qualche ricetta come queste sopra esposte, una bella “mise en place”, che renda l’idea di un giorno speciale e la propria famiglia. Questo sarà il Natale 2020 e, forse, le limitazioni lo renderanno più antico e più vero.