Musica da Casa Menotti si trasforma in Accademia - Tuttoggi.info

Musica da Casa Menotti si trasforma in Accademia

Sara Fratepietro

Musica da Casa Menotti si trasforma in Accademia

Torna la rassegna di concerti promossa dalla Fondazione Monini, ma ci sono anche tante altre iniziative | Oggi l'incontro sull'installazione di Sandy Smith e la consegna del premio Monini
Dom, 02/07/2017 - 09:00

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Da rassegna musicale dedicata ai giovani talenti ad Accademia: Musica da Casa Menotti fa il salto di qualità. Ad annunciare il progetto su cui si sta lavorando è Maria Flora Monini, presidente della Fondazione Monini, illustrando il cartellone di quest’anno dei concerti, iniziati venerdì con il talentuoso spoletino Samuele Telari.

“Siamo giunti alla sesta edizione di questi concerti nati per gioco – racconta Maria Flora – dopo che Casa Menotti aveva  aperto le sue porte a tutti gli artisti che volevano passare di qua per far sì che dall’esterno risuonasse ancora la musica. Un giorno si presentò da me Federico Papi chiedendo di poter fare qualcosa e gli ho proposto di occuparsi di Musica da Casa Menotti, che è diventato un bel lavoro. Dallo scorso anno collabora all’iniziativa anche Vito Venezia”.

I giovani protagonisti di Casa Menotti

Sono orgogliosa e felice che questa rassegna – aggiunge Monini – sia dedicata esclusivamente ai giovani. Il maestro Menotti credeva in loro e vogliamo continuare a farlo noi”. E non è un caso quindi che il Premio Monini “Una finestra sui due mondi” (che l’azienda Monini consegnerà proprio nella deliziosa cornice di Casa Menotti) quest’anno sarà assegnato a due giovani emergenti, un cantante lirico ed un giovane musicista colombiano. Si tratta di un tenore originario di Cincinnati, Brian Michael Moore, esemplare interprete al Festival nell’opera Don Giovanni di Mozart, nel ruolo di Don Ottavio, e di Santiago Canón, giovane e virtuoso violoncellista colombiano, che ha debuttato a soli 4 anni nell’orchestra Filarmonica di Bogotà e che viene presentato a Spoleto dal Cartagena Festival Internacional de Música. Il riconoscimento sarà assegnato questa mattina (2 luglio) alle 10,30.

“Includere i musicisti nella società”

Giovani com’è appunto giovane l’anima di Musica da Casa Menotti. Con Federico Papi che ha iniziato la sua esperienza di direttore artistico a 20 anni e che quest’anno propone 25 concerti con circa 50 musicisti protagonisti. Il primo appuntamento è stato con Samuele Telari, fisarmonicista nostrano 25enne che si è fatto valere giovanissimo anche alla coppa mondiale di fisarmonica.

Storicamente abbiamo sempre avuto l’idea dei musicisti come persone emarginate, noi vogliamo invece includerli nella società, umanizzare il ruolo del musicista, vogliamo renderlo accessibile, rendendo omaggio al contempo a Gian Carlo Menotti che prediligeva i piccoli concerti” spiega Federico Papi. “L’elemento comune di Musica da Casa Menotti – aggiunge – è la convivialità, l’essere a contatto con i musicisti: il pubblico vede le espressioni facciali, le emozioni, sente il respiro”. Ad accompagnare i concerti nel fine settimana saranno anche degli aperitivi offerti dallo sponsor tecnico Ramazzotti, mentre la rassegna è resa possibile grazie al sostegno di Fondazione Monini e Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto. Intanto è già attivo un piccolo circolo di mecenati che sostiene la rassegna. Tra gli appuntamenti principali di quest’anno c’è il concerto del 6 luglio, alle 17, che sarà dedicato a Carla Fendi, mentre il giorno successivo ce ne saranno due dedicati al maestro Menotti.

A causa dei pochi posti a disposizione per ogni concerto, è consigliato prenotare chiamando lo 0743-46620 o inviando una email a info@casamenotti.it. Una volta prenotati i posti, bisogna recarsi al concerto almeno 10 minuti prima del suo inizio per mantenere la prenotazione.

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Al lavoro per l’Accademia Casa Menotti

“Mi piacerebbe che questi concerti – osserva Maria Flora Monini – entrassero a far parte del programma ufficiale del Festival dei Due Mondi, anche se in realtà non l’ho nemmeno mai chiesto finora”. La Fondazione Monini, comunque, è molto attiva. E se quest’anno ha promosso il restauro del pianoforte del maestro Gian Carlo Menotti (uno Steinway del 1956), quello su cui i giovani musicisti possono suonare ancora oggi, guarda anche avanti pensando a dar vita a qualcosa che duri tutto l’anno. “Tra i progetti – racconta Monini – c’è quello di creare un’Accademia Casa Menotti che lavorerebbe tutto l’anno su varie arti, penso alla musica ed al teatro ma magari anche alla danza. Il progetto è ideato da Vito Venezia e ci stiamo lavorando”.

La facciata di Casa Menotti diventa un’opera d’arte

Intanto oggi verrà presentata ufficialmente l’installazione dell’artista scozzese Sandy Smith, che ha trasformato in un’opera d’arte la facciata di Casa Menotti con il progetto “As You Were, As You Are, As You Go”. Un omaggio alla forza umana e alla persistenza dinanzi all’imprevedibilità e precarietà della natura. L’opera nasce da una commissione dei Mahler & LeWitt Studios, in collaborazione con la Fondazione Monini. E’ stata finanziata dalla Goldstone Family Foundation e realizzata da Mazzocchi Srl. Curatori dell’iniziativa Federico Mattia Papi e Guy Robertson, con l’assistenza di Giovanni Rendina. L’installazione è strutturata come un testo che si ripete su un insieme di tralicci di acciaio sporgenti dalla facciata del Palazzo. Suggerisce sia un’architettura in divenire, in fase di costruzione o di distruzione, sia un senso di protezione o scudo. Un riferimento anche agli eventi sismici che hanno colpito questa zona d’Italia. L’installazione, sempre visibile da Piazza Duomo, è progettata per essere osservata anche dall’interno dell’edificio, dove abitava il Maestro, durante gli orari di apertura e gli eventi che impreziosiscono questo luogo ricco di storia. Tra questi ci sarà un incontro con lo stesso Sandy Smith alle ore 17 di oggi, domenica 2 luglio (ingresso libero).

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