Opere di finitura e impianti, attrezzature e nuovi arredi, materiale informativo e allestimenti digitali in prospettiva sempre più interattiva. Sono questi i principali interventi previsti al Museo delle Infiorate di Spello, che saranno finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un valore di oltre 195mila euro. Il progetto è stato presentato il 12 gennaio nel Palazzo Comunale di Spello dal sindaco di Spello Moreno Landrini e dal presidente dell’associazione Le Infiorate di Spello Guglielmo Sorci, alla presenza del deputato umbro Anna Ascani, componente della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della XVII Legislatura, che ha sempre avuto a cuore la manifestazione e non ha mai mancato di dimostrare la sua vicinanza agli infioratori e alla città di Spello.
Il cospicuo finanziamento rientra nell’ambito di una iniziativa inedita, “Bellezza@Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, con cui il Governo, nel 2016, decise di mettere a disposizione, a partire dalle segnalazioni di cittadini, associazioni ed enti pubblici locali, 150 milioni di euro per progetti e luoghi culturali dimenticati da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività. I fondi assegnati sono finalizzati al completo restyling del museo delle infiorate, che in piazza della Repubblica a Spello rappresenta da tempo un’importante vetrina per l’evento più importante della città e una delle principali manifestazioni della regione.
“Il museo delle Infiorate di Spello è tra gli 11 luoghi culturali umbri, su 180 progetti a livello nazionale – ha spiegato con orgoglio l’onorevole Anna Ascani – che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha voluto finanziare, ritenendolo una risorsa di alto valore culturale, artistico e sociale per la collettività”.
“Ricevuto alla fine di dicembre – ha sottolineato con soddisfazione il sindaco Moreno Landrini – questo finanziamento rappresenta il secondo importante riconoscimento che le Infiorate hanno ottenuto nel 2017, dopo la medaglia del presidente della Repubblica italiana, segno tangibile del livello raggiunto dalle nostre infiorate. Le risorse assegnate, ci permetteranno di dare ancor più valore alla nostra manifestazione attraverso uno strumento, il museo, che diventerà un fiore all’occhiello per l’associazione degli infioratori e per tutta la città”.
Il museo conserva e alimenta la memoria storica delle infiorate di Spello e “questo intervento di riqualificazione e valorizzazione è per gli infioratori, – ha evidenziato Guglielmo Sorci, presidente dell’associazione dal 2012 – così come per la città di Spello e per l’Umbria tutta, un’opportunità importante, una risorsa preziosa che consentirà di mantenere alta nel corso dell’anno la capacità attrattiva di una manifestazione fortemente identitaria che coinvolge oltre duemila infioratori di tutte le età e che nell’ultimo decennio ha saputo crescere in termini di qualità artistica, organizzazione e comunicazione, richiamando in un weekend dai 60 ai 100mila visitatori e turisti provenienti dal territorio nazionale e da tutto il mondo”.