La struttura riaprirà al pubblico sabato 18 settembre, in concomitanza dei prossimi Giochi de le Porte, e verrà inserito nel circuito del Polo Museale di Gualdo Tadino
Il Museo del Somaro di Gualdo Tadino, inaugurato a settembre 2018, verrà riaperto al pubblico sabato 18 Settembre, alle ore 11, in concomitanza dei prossimi Giochi de le Porte ed inserito nel circuito del Polo Museale di Gualdo Tadino insieme agli altri musei già presenti in città.
Questa struttura ideata da Nello Teodori, voluta e realizzata dall’Amministrazione comunale rappresenta un vero fiore all’occhiello per la città. Un contenitore unico nel suo genere in Italia, che ha sede in una location di pregio come il Palazzetto Medievale in via Calai.
Ristrutturato nel 2018 dal Comune di Gualdo Tadino per permettere l’apertura del Museo, ora finalmente vedrà la riapertura al pubblico dopo la pandemia che per oltre un anno non ha permesso la fruizione della struttura.
I lavori effettuati e terminati nel 2020 (finanziati dal GAL Alta Umbria per un importo di 95.000 euro, dopo che l’Amministrazione comunale ha partecipato all’Avviso Pubblico “Valorizzazione dei borghi e del patrimonio culturale – paesaggistico dell’Alta Umbria”) hanno ridato un nuovo look alla struttura, sia esternamente che internamente: è stata infatti restaurata la facciata del Palazzetto Medievale, con il ripristino delle Bifore trilobate (tipo di finestra divisa verticalmente in due aperture), mentre all’interno sono stati ampliati gli spazi adibiti al museo stesso.
La collezione artistica presente nel museo si è ulteriormente arricchita e allo stato attuale comprende oltre 140 contributi provenienti in gran parte dal mondo dell’arte nazionale e internazionale ma anche da quello dello spettacolo, della letteratura, della critica, della scienza e della politica.
“Finalmente ci siamo, – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblic Fabio Pasquarelli – dopo l’ultimazione dei lavori, possiamo finalmente riaprire al pubblico il Museo del Somaro. Oltretutto l’occasione di poterlo riaprire in concomitanza dei prossimi Giochi de le Porte deve essere un grande motivo di orgoglio per la città, che ha voluto fortemente riconsegnare una location così prestigiosa a Gualdo Tadino, finita sulla cronache nazionali grazie a personaggi di spicco come Corrado Augias e Roberto Burioni, ciò a dimostrazione dell’elevato spessore culturale presente all’interno del Museo”.