E’ tornato “a casa”, dopo qualche anno, Raffaello Radicchi, imprenditore nato a Gubbio e da diversi anni residente in Svizzera, che Il Sole 24 ore ha recentemente descritto come “uno dei più grandi d’Europa, capace di raggiungere altissimi livelli diventando ricco magnate di un impero immobiliare”. A riceverlo in Comune, questa mattina (19 ottobre), il sindaco Filippo Stirati.
Raffaello Radicchi è stato inserito anche dai magazine Bilan e Bilanz nella classifica dei 15 italiani più ricchi della Svizzera. Sessantanove anni, originario di Burano, dove ha vissuto fino all’età di 18 anni, Radicchi, figlio di contadini, si è trasformato da immigrato italiano in ricco magnate, tra i più importanti proprietari del cantone di Neuchatel, con un impero stimato tra i 100 e i 200 milioni di franchi.
La storia di Radicchi, definita “spettacolare” dal Sole 24 Ore, racconta di un giovane muratore che in Svizzera arrivò nel 1970, lavorando come operaio allo scavo del tunnel di San Gottardo. Dotato di un grandioso senso degli affari oggi Radicchi, oltre alla holding “Insulae”, detiene quote societarie nel marchio Schwarz Etienne di orologi.
Nel 1979, quando la crisi dell’orologeria ha fatto crollare i prezzi, ha raccolto abbastanza soldi per comprare un primo edificio con un socio. Lo ha rinnovato, lo ha rivenduto e ha reinvestito i profitti. E da allora non si è più fermato. Questa mattina Radicchi e il sindaco si sono a lungo intrattenuti nello studio del primo cittadino a Palazzo Pretorio.