Una mostra di oltre settanta artisti con oltre ottanta opere esposte, fiori all’occhiello, grandi maestri del Novecento come Alberto Burri e Leoncillo: è stata presentata ieri mattina ‘Misericordiae Opera’ ovvero ‘Il Sacro nell’arte contemporanea’.
L’esposizione sarà visitabile da sabato 3 settembre alle 17 quando il nastro sarà tagliato nella Sala del Crocefisso del Museo Diocesano, e resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 sino a domenica 20 novembre. Si tratta per l’esattezza di un percorso museale itinerante, che partendo dal Palazzo delle Canoniche, riguarderà anche la cripta della cattedrale di San Feliciano e la chiesa di San Paolo Apostolo realizzata dall’architetto fuksas.
La mostra rientra nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione dell’anno del Giubileo della Misericordia della Diocesi di Foligno con la supervisione dei Musei ecclesiastici umbri.
“La finalità dell’arte nella Chiesa è quella di muovere l’uomo verso Dio, verso l’altro e verso se stesso – ha dichiarato monsignor Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia – Città della Pieve – e la funzione dei musei diocesani è quella di mettere in rapporto la gente con le opere di Dio”. A curare l’iniziativa artistico religiosa sarà Don Paolo Aquilini che ha annunciato l’intenzione di creare all’interno del museo diocesano una sezione di arte moderna e contemporanea, anche perché alcuni artisti hanno deciso di donare le proprie creazioni. Prevista anche l’attivazione di specifici laboratori artistici ed alcune esibizioni musicali che faranno da colonna sonora per i visitatori della rassegna. A fare da ciceroni saranno gli studenti dell’istituto tecnico economico ‘Scarpellini’ di Foligno, un’altra collaborazione è stata sviluppata in sinergia con l’Accademia di Belle Arti ‘Vannucci’ di Perugia.
A sottolineare una ripresa del rapporto tra il mondo dell’arte contemporanea e quello del Sacro, il critico d’arte Italo Tomassoni che ha contributo a curare l’aspetto critico-artistico insieme a Paolo Berardi.
Soddisfazione per il rapporto con le scuole e l’aperta verso i giovani, è stata espressa da Rita Fanelli Marini che ha collaborato alla realizzazione dell’esposizione insieme a Giampiero Carini. Una speciale sezione della mostra sarà infatti riservata ai ragazzi sotto i venticinque anni.
Il vicesindaco con delega alla cultura, Rita Barbetti, ha annunciato la prossima apertura del passaggio che collega Palazzo Trinci con il Palazzo delle Canoniche per dare vita ad un grande ed unico percorso museale.