Si è spento all’età di 92 anni nella sua casa a Tavernelle Bruno Canfora, maestro, direttore d’orchestra, personaggio indiscusso degli spettacoli tv italiani degli anni Sessanta e Settanta. A dare la notizia della scomparsa è stato il figlio Daniele. I funerali si sono svolti in forma privata a Piegaro. Canfora, nato a Milano nel 1924, si era ritirato a Tavernelle, in provincia di Perugia, dopo aver lasciato la carriera e i riflettori nel 1995. Il suo corpo è stato tumulato nel cimitero locale.
La carriera – Maestro, direttore d’orchestra, arrangiatore di molti brani e sigle tv. Canfora è divenuto famoso nel tempo grazie a questo e molto altro, alle sue doti che hanno saputo donare una virata importante al varietà italiano degli anni ’60 e ’70. Sono sue, solo per citarne alcune, le canzoni “Da-da-um-pa” e “La notte è piccola per noi”, composte e pensate per le gemelle Kessler. E ancora: per Rita Pavone compose “Il ballo del mattone” e “Il geghegè’”; “Stasera mi butto” per Rocky Roberts; “La vita” per Shirley Bassey; “Vorrei che fosse amore”, “Sono come tu mi vuoi”, per Mina. Proprio con Mina andò in Giappone, accompagnandola in una tournè. Partecipò attivamente, da protagonista, anche a programmi come “Studio Uno” e “Canzonissima”.
La sua ultima partecipazione fu per il programma “Papaveri e Pavere”, accanto a Pippo Baudo e Giancarlo Magalli. Poi il ritiro nel dietro le quinte, come ha spiegato lo stesso figlio Daniele, che del padre ha ripreso il mestiere. “Non ha mai abbandonato la musica”, ha detto, come riportato dal Corriere.it. “E’ stato molto vicino all’orchestra della Rai, di cui è sempre stato un punto di riferimento, e ha curato fino a dieci anni fa gli arrangiamenti dei brani di alcuni musicisti”.
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