Saranno nominati sabato pomeriggio i periti incaricati di effettuare l’autopsia sulla salma di Roberto Bordini, il 38enne spoletino morto venerdì scorso all’ospedale di Pantalla di Todi a seguito di un intervento chirurgico di emorroidi.
Le cause dell’improvvisa morte, verificatasi cinque giorni dopo il primo intervento, sono ancora tutte da chiarire e saranno gli esami autoptici a cercare di risalire alle cause che hanno provocato la morte del giovane che ha lasciato la moglie e una bimba in tenera età.
MORTO DOPO INTERVENTO ALLE EMORROIDI
Il pm Michela Petrini che coordina le indagini (è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo in cui non risultano ancora indagati) ha deciso di affidare l’incarico a due medici, l’anatomopatologa Valentina Bugelli e il chirurgo Paolo Fabbrucci.
La notifica del provvedimento di nomina dei due medici legali è stata notificata ai familiari quest’oggi dai carabinieri di Todi che nelle ultime ore hanno proceduto anche a sequestrare la cartella clinica dall’Ospedale tuderte.
La Procura della Repubblica di Spoleto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti.
E’ molto probabile quindi che l’autopsia, alla quale prenderà parte anche il medico legale nominato dalla famiglia di Bordini, il dottor Luca Lalli, possa slittare alla prossima settimana.
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