Spoleto perde un pezzo di storia: è morto l'ex minatore Benigno Fabbi, l'ultima testimonianza vivente delle miniere di Morgnano
La città di Spoleto perde un pezzo della sua storia. E’ infatti morto Benigno Fabbi, l’ultimo minatore delle miniere di Morgnano. Avrebbe compiuto 95 anni a novembre. Appena un mese fa il Comune di Spoleto, con il direttore dei musei cittadini Saverio Verini, e l’associazione Amici delle Miniere della presidente Vincenza Campagnani avevano promosso il progetto “Insieme Miniera”. Proprio Benigno Fabbi – l’ultimo ex minatore ancora in vita – si era prestato alla campagna pubblicitaria del museo di Pozzo Orlando, insieme al suo pronipote Mattia, immortalato dagli scatti del fotografo Serafino Amato.
Un’iniziativa voluta per avvicinare lo spazio museale di Morgnano alla città ed alle giovani generazioni, obiettivo che Benigno Fabbi ha sempre sposato, partecipando ad iniziative di ogni tipo promosse a Pozzo Orlando, da “guida turistica” ad attore in uno spettacolo di Thomas Otto Zinzi nel 2013, non dimenticando ovviamente tutte le iniziative celebrative, in primis quelle in ricordo della tragedia del 22 marzo 1955, in cui morirono 23 suoi colleghi.
Classe 1928, aveva iniziato a lavorare nelle miniere di Morgnano nel 1944, periodo nel quale il sito minerario spoletino era tra i più importanti d’Italia, proseguendo l’attività di minatore fino al 1960. Poco prima che chiudessero definitivamente.
I funerali di Benigno Fabbi si terranno giovedì 3 agosto alle ore 16,30 nella chiesa di Morgnano.
I messaggi di cordoglio per la morte di Benigno Fabbi
“Ha manifestato fino all’ultimo il desiderio di continuare a tramandare la memoria della storia legata alle Miniere di Morgnano – sono state le parole del sindaco di Spoleto, Andrea Sisti – Ha raccontato per anni la quotidianità del lavoro in miniera, la fatica, il sacrificio, la paura di chi, come lui, doveva scendere ogni volta a 350 metri di profondità. Con la sua testimonianza ha reso vivo il Museo delle Miniere, restituendo a tutti noi l’esatta dimensione umana di quegli anni. Con la sua scomparsa perdiamo un uomo appassionato e di valore, una voce importante per la nostra comunità, che ringraziamo ancora una volta per averci permesso di conoscere la sua e la nostra storia. Alla famiglia giungano le nostre più sentite condoglianze”.
Anche il direttore dei musei comunali Saverio Verini, che ha collaborato con Benigno Fabbi proprio in occasione del progetto “Insieme Miniera”, ha voluto ricordarlo insieme alla presidente dell’associazione Amici delle Miniere, Vincenza Campagnani: ”Recentemente abbiamo vissuto insieme a lui l’esperienza di questo progetto , che è stato per noi un arricchimento umano enorme. Ha condiviso tutto in maniera piena ed entusiasta perché di fondo c’era il suo fortissimo interesse affinché la storia delle Miniere, che aveva rappresentato una parte importante della sua vita, potesse essere conosciuta dai più giovani, da chi non c’era. La sua immagine, seduto di fronte al Pozzo Orlando, vicino al pronipote Mattia, sarà il ricordo che conserveremo per sempre con enorme cura e affetto. Grazie Benigno”.
(articolo in aggiornamento)