Nella fascia delle persone intorno ai 60 anni i morti con Covid riguardano sostanzialmente pazienti non vaccinati o con un ciclo di vaccino non completo
Aumentano ogni giorno i morti positivi al Covid in Umbria. Si tratta quasi sempre di persone o non vaccinate o con ciclo vaccinale incompleto. A renderlo noto è il commissario straordinario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo, che lancia l’appello ad effettuare la terza dose di vaccino.
Nella giornata odierna (11 gennaio) si sono registrati infatti 7 nuovi decessi nel territorio regionale (1537 i morti positivi al Covid in Umbria dall’inizio della pandemia). Si tratta di persone residenti ad Amelia, Corciano, Fabro, Narni, Orvieto, Perugia e Terni.
D’Angelo fa sapere che “si tratta prevalentemente di persone con preesistenti comorbilità e vaccinati con doppia dose da più di tre mesi“, sottolineando che “in questa fase sono decisamente esposti ad alto rischio i non vaccinati, in particolare over 60, e le persone avanti negli anni, over 80, con patologie e vaccinate con due dosi da più di 3 mesi“.
“Nella fascia delle persone intorno ai 60 anni – aggiunge il commissario regionale – i decessi sono sostanzialmente quelli di pazienti non vaccinati o con un ciclo di vaccino non completo”.
Nella giornata odierna è stato registrato il decesso di 7 soggetti con una prevalenza di persone affette da più patologie pregresse e di età avanzata: di cui 3 vaccinati con 2 dosi da più di 3 mesi, 2 non vaccinati, 1 vaccinato con una sola dose, nato nel 1959, 1 over 80 vaccinato con 3 dosi.
“L’analisi di questi dati – afferma il commissario D’Angelo – spinge ancora di più sulla necessità di fare il booster perché solo così si è più protetti dalla malattia grave e dal rischio di complicanze che comportano l’ospedalizzazione”.