All’indomani dei partecipati funerali di Luigi Silvestrini, il 45enne artigiano di Città di Castello ritrovato senza dal padre nel suo appartamento di via Toreggiani, nuovi elementi sarebbero emersi dall’esame autoptico effettuato mercoledì 17 maggio dal medico legale Anna Maria Verdelli.
L’ipotesi che si fa avanti in queste ore potrebbe infatti essere quella del decesso sopraggiunto in seguito ad un’overdose massiccia di sostanze, che il fisico dell’uomo non avrebbe sopportato, andando in arresto cardio respiratorio.
La Polizia tifernate, intanto, prosegue a ritmo serrato le indagini per ricostruire le ultime ore di vita del 45enne. Al vaglio degli investigatori anche il cellulare dell’artigiano, rimasto chiuso (il padre lo aveva chiamato più volte senza ricevere risposta) nei giorni precedenti la sua morte.