Il movimento della pallacanestro spoletina, rappresentato ormai da alcuni anni dalle due società Atomika Basket e Giromondo Basket, entrambe militanti nel Campionato di Serie D regionale, ha celebrato ieri, 1 febbraio, un toccante momento di unità nel ricordo del grande campione americano Kobe Bryant, scomparso tragicamente con la figlia Gianna ed altre 6 persone in un incidente aereo lo scorso 26 gennaio.
Nessuno di coloro che giocano o amano il basket è rimasto immune dalla tragedia di questo grandissimo giocatore e uomo che in un istante, nel pieno della sua vita familiare e professionale, dopo più di 20 anni di successi come giocatore professionista in NBA, ormai icona e modello per tutto il movimento, è morto con la figlia ed i suoi amici in un incidente di elicottero in una giornata di nebbia.
In Italia poi Kobe Bryant era un vero mito, per aver vissuto alcuni anni tra Rieti e Reggio Emilia, al seguito del padre Joe, anche lui giocatore di primo livello nella Serie A italiana negli anni ’80. Kobe peraltro parlava un eccellente italiano.
Al Palarota di Spoleto, nel giorno della stracittadina (girone di ritorno) della palla a spicchi, le due società hanno pensato di omaggiare il campione indossando una maglietta dedicata a Kobe proprio nel momento del minuto di silenzio che la FIP ha decretato di tenere per una settimana in ogni campionato e su tutti i campi di basket.
Tutti i giocatori in campo, dopo la classica presentazione con i piccoli delle squadre giovanili per mano, si sono allineati davanti al numeroso pubblico di tifosi accorso per il derby per celebrare il minuto in memoria del campione e delle altre vittime dell’incidente.
Le due squadre hanno poi onorato con passione agonistica l’importante giornata di sport, caratterizzata da fair play ma sopratutto da grande amicizia tra tutti i giocatori in campo, molti dei quali sono cresciuti sportivamente indossando per un periodo più o meno lungo la medesima maglia.
Per la cronaca il derby è stato vinto dall’Atomika Basket per 51-82, anche se la Giromondo per 2 quarti di gioco ha tentato di rimanere incollata alla squadra di Coach Peron, che quest’anno veleggia senza grossi problemi al vertice della classifica dei Senior D umbri.
Foto: Marta Magni
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