I Grifoni martedì ad Alessandria (ore 18.30) giocheranno con il lutto al braccio per ricordare Pierluigi Frosio, il capitano del Perugia dei Miracoli morto a 73 anni.
Frosio era ricoverato da tre settimana in ospedale a Monza. Profonda la commozione dei tifosi del Perugia (con cui conquistò la Serie B e il secondo posto in A, nell’anno dell’imbattibilità). Anche a Monza (squadra con cui, da allenatore, ha conquistato la B e una Coppa Italia di C) lo ricordano con grande affetto. L’Atalanta, squadra allenata da Frosio nella stagione 90-91, ha chiesto e ottenuto un minuto di silenzio nella sfida del Franchi contro la Fiorentina.
Ma è a Perugia (maglia indossata in 232 partite, di cui 174 in A, in 10 stagioni) che Frosio ha vissuto l’apice della sua carriera di calciatore. Del Perugia di Castagner, oltre che capitano, Frosio è stato anche un simbolo, dentro e fuori dal campo.
“Ciao Lord Piero!” il messaggio del presidente Santopadre e dell’AC Perugia nell’esprimere cordoglio alla famiglia Frosio.