Si è aperto nella mattina di oggi, mercoledì 31 marzo, il processo a carico di Aldo Maria Romboli, il 41enne ternano accusato di “morte come conseguenza di altro delitto”, ritenuto responsabile della morte di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi Peralta, i due adolescenti trovati priva di vita nei loro letti in seguito all’assunzione di un mix letale di alcol e droga.
La sentenza del gup Simona Tordelli, così come si pensava, è arrivata nel pomeriggio di oggi; ad Aldo Maria Romboli (assente in aula) sono stati inflitti 7 anni e 2 mesi di carcere per ‘omicidio come conseguenza di altro delitto’ a fronte della richiesta formulata dal Pm, Raffaele Pesiri, di 18 anni (sarebbero poi stati ridotti a 12 per la scelta del rito abbreviato, ndr). A Romboli, che si trova ai domiciliari in una comunità di recupero, sono state infatti riconosciute le attenuanti generali.
Così come chiesto dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Massimo Carignani, Romboli ha ottenuto lo scorso 3 marzo dal Gup del Tribunale di Terni, Simona Tordelli, la formula del rito abbreviato.
Articolo modificato alle ore 18.30