Categorie: Cronaca Terni

Morta la donna arsa viva per vendetta dal marito a Baschi

Non ce l'ha fatta Rosa Sequini, la donna 44enne originaria della Campania che nei giorni scorsi era stata arsa viva per vendetta dal marito, Luciano Brancaccio 40 anni, operaio casertano. La donna è morta oggi presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dopo alcuni giorni di sofferenze, con il corpo martoriato per il 90% da ustioni di 3° grado.

Brancaccio, l'aveva prima cosparsa di benzina per poi avvicinarle la fiamma di un accendino. Il fatto era avvenuto ad Acqualoreto, nel comune di Baschi. I coniugi, residenti a Foligno, erano da tempo in crisi e a scatenare l'insano gesto dell'uomo, era stato il rifiuto della donna a firmare la carte della separazione. Brancaccio, attualmente ristretto nel cacere di Orvieto, ha sempre dichiarato di non aver avuto l'intenzione di uccidere ma solo quella di dare una lezione.

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