Il cordoglio del Comune di Spoleto per la morte di Giuseppina Cucchiaroni, la prima donna vigile urbano della regione
Cordoglio a Spoleto per la morte di Giuseppina Cucchiaroni, la prima vigilessa della città. Aveva 77 anni.
Ad esprimere “profondo cordoglio” è l’amministrazione comunale, che la ricorda come “la prima donna che è entrata a far parte del corpo di Polizia Municipale in Umbria il 20 giugno 1972″.
“Il periodo storico e l’ambiente ostile in cui si è trovata a lavorare – evidenzia il Comune di Spoleto in una nota – non facile soprattutto per una donna in divisa, non le hanno impedito di distinguersi per il carattere forte e orgoglioso che l’ha sempre contraddistinta. Si è imposta in modo egregio nel Corpo di Polizia Locale che, insieme a tutta la cittadinanza, ne ha riconosciuto il valore e l’alta professionalità con cui ha sempre vissuto la dimensione lavorativa. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze”.
A tratteggiare la figura di Giuseppina Cucchiaroni è stato mercoledì mattina anche il consigliere comunale e profondo conoscitore della storia della città Sergio Grifoni: “Il suo vero nome era Giuseppa Cucchiaroni, ma tutti la conoscevano come “Giuseppina la vigilessa.” Già, perché, nel 1973, fu la prima donna umbra ad indossare la divisa della Polizia Municipale. In un periodo in cui ancora si chiamavano Guardie. Quanta diffidenza allora nei suoi confronti. Quanti pregiudizi, battute infelici, sottovalutazioni, mancato rispetto. Fu costretta talvolta a palesare un decisionismo esagerato che non le era proprio, usato però come scudo difensivo verso questi comportamenti anomali, anche se propri della genuinità della nostra gente. La voglio poi ricordare come integerrima impiegata dell’Ufficio Commercio, mia preziosa collaboratrice durante l’esperienza di assessore al ramo. La voglio soprattutto ricordare come assidua donatrice di sangue e dirigente dell’Avis di Spoleto. Una delle prime donne ad impegnarsi, non solo nel gesto della donazione, ma anche in quello di contribuire fattivamente alla crescita dell’Associazione. Sessantasei donazioni di sangue: tante per una donna!!!! Lei, donna energica, l’ultima a tenerti il broncio, la prima a salutarti quando ti incontrava. Questa volta però ci ha salutato per l’ultima volta. Ciao Giuseppina la vigilessa, che la terra ti sia lieve”.
(foto di Sergio Grifoni)