Tutto ha preso il via da queste dichiarazioni : «Compresi i giorni di ferie l'assenteismo nel pubblico impiego è del 30% superiore rispetto alle grandi imprese industriali. Azzerare del tutto le assenze diverse dalle ferie – ha spiegato il leader della confederazione degli industriali – porterebbe a un risparmio di quasi un punto di Pil, 14,1 miliardi: 8,3 negli enti centrali e 5,9 in quelli locali». E comunque «portare la quota di assenze totali, comprese le ferie, al livello di quelle nel settore privato darebbe un risparmio di 11,1 miliardi».
Il presidente di Confindustria aveva aggiunto anche : «Tra ferie e permessi vari un pubblico dipendente è fuori ufficio mediamente un giorno di lavoro su cinque. Tra i ministeri il top si raggiunge al ministero della Difesa, con 65 giornate di assenza in un anno, seguiti da ministero dell'Economia e da quello dell'Ambiente, entrambi con oltre 60 giorni. Altrettanto elevato è l'assenteismo nell'Agenzia delle Entrate. All'Inpdap si sfondano i 67 giorni». Sembrerà strano, ma c'è di peggio: più assenze dei ministeri si registrano infatti negli enti locali, tra i quali «spicca il Comune di Bolzano con 74 giorni di assenza all'anno, pari al 29% delle giornate lavorative. Oltre 70 giorni anche per il Comune di La Spezia e la Provincia di Ascoli Piceno».
Tuonano in Umbria “Sono inaccettabili le dichiarazioni di Montezemolo sull'assenteismo del pubblico impiego. La verità è che per quasi la metà dei 3milioni 500mila di lavoratori pubblici non è stato ancora rinnovato il contratto di lavoro del biennio 2006-2007. Non solo. Dai dati del ministero dell'Economia si evince che le assenze retribuite per legge, pari a 18,71, sono in calo rispetto agli anni precedenti”. Così, in una nota, il capogruppo di Rifondazione comunista Stefano Vinti critico con il presidente di Confindustria sull'azzeramento delle ferie “Dunque – commenta Vinti – secondo Montezemolo le ferie sarebbero un privilegio. Ma occorre ricordare – dice – che per i dipendenti pubblici valgono gli stessi diritti dell'intero mondo del lavoro. Altra cosa – puntualizza – è invece l'assenteismo ‘anomalo', per il quale la legge già prevede gli strumenti necessari per combatterlo”.”Noi – conclude Vinti – pensiamo che Confindustria farebbe bene a prendere sul serio la drammatica questione salariale che investe il paese, preoccupandosi anche di quanto la scarsa capacità di innovazione e ricerca delle aziende italiane incide sul Pil”.
Piccante il commento del Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni:”«Che Montezemolo abbia reagito al no che il governo ha opposto agli incentivi alla rottamazione delle auto in Finanziaria ?».
carvan