Al via la straordinaria programmazione di restauri all’interno del Complesso museale di San Francesco: la Giunta comunale di Montefalco ha approvato la proposta per una serie di restauri e interventi conservativi straordinari per il recupero e la valorizzazione del grande patrimonio artistico ivi presente. “Sono onorata di presentare il programma di interventi e restauri delle opere all’interno del secondo Museo per importanza in Umbria programmati per il 2022 – commenta l’assessore alla cultura Daniela Settimi –. Si tratta di una serie di interventi sostenuti grazie alle domande di contributo puntualmente presentate e accolte dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. L’inizio degli interventi avrà un cronoprogramma tale da consentire l’ingresso al Museo in piena sicurezza. Questo progetto, a cui l’Ufficio Cultura lavora con costanza ed entusiasmo, è grande motivo di orgoglio per l’intera Amministrazione comunale che crede fortemente nello sviluppo locale legato al grande patrimonio artistico culturale che conserva la nostra città”.
Saranno diversi e di diverse tipologie gli interventi che vedranno la ricognizione di tutte le opere e il restauro di alcune tra le più significative presenti all’interno del Complesso museale. In particolare: Cristo Crocifisso. Tempera su tavola sagomata. (149x111cm) Pittore spoletino del 1280-1290; l’opera di Francesco Melanzio, Madonna con il Bambino e i santi Sebastiano, Fortunato, Severo e Chiara da Montefalco, 1488. Tempera su tavola. (133x190cm); l’opera di Jacopo Vincioli, Cristo Crocifisso, 1461 circa. Tempera su tavola sagomata. (178x131cm); l’opera di Antonio Aquili detto Antoniazzo Romano, san Vincenzo da Saragozza, santa Illuminata, san Nicola da Tolentino, fine del XV secolo. Tempera su tavola. (164x173cm); la ripulitura dell’affresco della Cappella di San Girolamo, Storie di san Girolamo e santi di Benozzo Gozzoli, 1452 e l’opera di ripulitura e spolvero dell’affresco dell’Annunciazione, Eterno in gloria tra Angeli e nel tamburo la Natività di Pietro Vannucci detto Il Perugino (1503). In merito all’intervento sul Perugino, lo stesso è parte di un progetto di mostra in occasione degli eventi celebrativi fissati per il 2023 in occasione dei 500 anni dalla morte del Divin Pittore, Pietro di Cristoforo Vannucci.
Il grande progetto di restauro coinvolge anche il portone ligneo d’ingresso della Chiesa Museo e gli altri portoni che insistono sulla facciata del Museo. Il progetto è finanziato dai fondi erogati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in relazione al Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sono inoltre previste altre opere di restauro che riguardano la facciata del Complesso museale e in particolare la lapide (non è una tomba) tomba di Francesco Melanzio a opera dell’Accademia Montefalco per la storia, l’arte e la cultura che da sempre e promotrice di attività di restauro ed eventi culturali, grazie ai tanti soci e all’opera del presidente Giorgio Leoni.