Montefalco, iniziato il restauro dei "Grandi Francescani" - Tuttoggi.info

Montefalco, iniziato il restauro dei “Grandi Francescani”

Redazione

Montefalco, iniziato il restauro dei “Grandi Francescani”

E nel 2018 parte una nuova grande mostra su i Grandi del Trecento organizzata dal Comune di Montefalco, Trevi, Spoleto e Scheggino
Dom, 17/12/2017 - 10:05

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Un grande progetto che ha dato l’avvio in Umbria all’Anno europeo del Patrimonio culturale: è stato presentato  sabato a Montefalco  l’inizio dei lavori di restauro dei “Grandi Francescani”. Vale a dire gli affreschi dell’abside della Chiesa Museo di San Francesco dipinti dal Benozzo Gozzoli che raffigurano  Francesco Petrarca, Dante Alighieri e Giotto di Bondone, i tre intellettuali con i quali  Benozzo Gozzoli intende promuovere la “regola francescana” come guida della civiltà.

Un tassello importante che va a completare il ciclo degli affreschi che saranno restaurati grazie ai fondi raccolti con il progetto #Caprai4love ideato della società agricola Arnaldo Caprai che ha realizzato e commercializzato sei bottiglie in edizione limitata del Montefalco Sagrantino Docg Vigna del Lago 2012 il cui ricavato della vendita è stato devoluto al Comune di Montefalco per il restauro dei “Grandi Francescani”.

“Questa iniziativa – ha affermato Matteo Grandi, giornalista e influencer – ha messo in relazione identità del territorio, arte, cultura, un vino di eccellenza, lo spirito imprenditoriale e la comunicazione di Benozzo Gozzoli con quella degli influencer di oggi”. La promozione di #Caprai4love è stata infatti sostenuta dai più seguiti “influencer” di Twitter che hanno diffuso sui social l’hashtag del progetto, come @coccodj, @DIavolo, @LiaCeli, @matteograndi, @insopportabile e @Iddio, contribuendo alla vendita on line di oltre mille bottiglie.

Ha aggiunto il sindaco Donatella Tesei: “E’ stato un anno importante che ci ha visti impegnati nella promozione di tutta l’Umbria applicando una formula vincente grazie alla stretta collaborazione di tutta la comunità civile e imprenditoriale, portando alla costruzione di una economia di tipo circolare.  Le nostre iniziative hanno fatto bene all’Umbria, ma non ci fermeremo qui: nel maggio del 2018 il Comune di Montefalco, Trevi, Spoleto e Scheggino organizzeranno una mostra sui Grandi del Trecento. E’ un progetto molto impegnativo finalizzato a promuovere la nostra regione nel mondo”.

Alla presentazione era presente anche  Giovanni Luca Delogu, della soprintendenza di Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria: “Ci troviamo di fronte ad un restauro estremamente importante perché questo dettaglio del ciclo decorativo ha un ruolo centrale nella lettura di tutto il ciclo di San Francesco che poggia su questi ritratti”.

Entusiasta dell’iniziativa la dirigente del Servizio Musei, archivi e biblioteca della Regione Umbria, Antonella Pinna: “Questo progetto è importante non solo per l’Umbria, ma anche per l’Italia e l’Europa. Da una attività che potrebbe essere ordinaria sono stati messi insieme obiettivi, metodi, pratiche e corrispondenze creando un grande ritorno di promozione. Possiamo dire che con questa iniziativa si dà l’avvio, in Umbria, dell’Anno europeo del Patrimonio culturale in programma nel 2018”.

Il restauratore della Coobec Bruno Bruni ha spiegato al pubblico le modalità del restauro degli affreschi, danneggiati dalle infiltrazioni perché si trovano al di sotto del grande finestrone e dalla polvere. I lavori saranno in modalità “live”, ovvero saranno visibili al pubblico che potrà vedere il ritorno all’antico splendore degli affreschi.

Ha concluso la straordinaria mattinata Marco Caprai, l’imprenditore mecenate che con il progetto #Caprai4love ha creato un perfetto processo circolare che è partito dalla sua azienda per ritornare sul territorio, dove l’azienda è nata e cresciuta. “Questa non è stata una semplice attività commerciale, perché  il modello di sostenibilità di #Caprai4love ha fatto parlare di Montefalco, ha creato un bene reale per il territorio. E’ importante per tutta l’economia. Si è partiti dalla campagna fertile che si trasforma in produzione commerciale, per far diventare la città ricca e con il benessere creare occupazione.  San Francesco diceva: iniziate a fare cose normali, vedrete che diventeranno straordinarie”.

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