Si aggirava per le vie di Monte Santa Maria Tiberina con uno zainetto in spalla ma era tutt’altro che un semplice turista.
A notare l’uomo qualche giorno fa, apparso senza una meta nel piccolo borgo altotiberino, è stata la pattuglia del Servizio associato di Polizia Locale, che lo ha avvicinato per comprendere meglio la ragione della visita, ricevendo però solo risposte elusive e ingiustificate.
A quel punto l’agente scelto Gioia Ranieri ha avvertito subito i carabinieri della locale stazione, comandati dal Luogotenente Andrea Sabatini. Appena ricevuta la segnalazione i militar sono arrivati in centro storico, procedendo all’identificazione del sospetto, un 48enne italiano con precedenti penali, che non ha saputo giustificare nemmeno il possesso di un coltello (poi sequestrato) all’interno dello zaino.
L’uomo è stato così fermato e denunciato alla procura nonché segnalato alla Questura di Perugia, dai carabinieri, per l’emissione del foglio di via obbligatorio. Con questa misura il Questore, accogliendo la richiesta dei militari di Monte Santa Maria Tiberina, ha riconosciuto il 48enne come socialmente pericoloso, vietandogli di rimettere piede nel Comune montesco per i prossimi 3 anni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Letizia Michelini di fronte al risultato raggiunto dagli uomini e dalle donne impegnati nella sicurezza del Comune, che ogni giorno, silenziosamente, lavorano per garantire una reale tranquillità per i cittadini di Monte Santa Maria Tiberina.