Assisi

Mondiali individuali seniores di scacchi ad Assisi | C’è anche la campionessa che ha fatto causa a Netflix

In un periodo di ‘morta’ sul fronte del turismo, arrivano ad Assisi i mondiali individuali seniores di scacchi, apertisi un paio di giorni fa al Cenacolo e Casa Lenori, in scena fino al 26 novembre (turno di riposo il 21) e ai quali partecipano  345 iscritti da 51 diverse nazioni, che si suddivideranno nelle due categorie “over 50” e “over 65”. Un indotto dunque non indifferente per la città, in attesa di dicembre con il ponte dell’Immacolata, Natale e Capodanno.

Tra le donne spicca il nome della ottantenne ex pluricampionessa del mondo sovietica (oggi georgiana) Nona Gaprindashivili, prima del tabellone tra le over 65 che è balzata agli onori delle cronache per aver portato in tribunale la fiction “La regina degli scacchi” per aver minimizzato le sue vittorie, negli anni ‘60, il periodo in cui era ambientato il telefilm. In una delle puntate della serie uno dei commentatori di un match di scacchi, riferendosi alla protagonista femminile, dice: “C’è Nona Gaprindashvili, ma è la campionessa mondiale femminile e non ha mai affrontato uomini”. Ma la campionessa ha accusato Netflix di falso e di sessismo, come si legge nel testo della denuncia per diffamazione presentata dai legali della donna a settembre 2021, perché “Nel 1968, l’anno in cui è ambientato l’episodio, lei aveva già sfidato almeno 59 giocatori di scacchi (28 dei quali contemporaneamente in un’unica partita), inclusi almeno dieci Gran Maestri dell’epoca”. Il caso è finito con una conciliazione extragiudiziaria, in cui Netflix ha concordato con la scacchista un risarcimento.

Tornando ai Mondiali individuali seniores di scacchi, i tanti scacchisti convenuti ad Assisi avranno anche il tempo di godersi le bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie di una delle località più belle d’Italia, dando un impulso “fuori stagione” al turismo umbro. Il gran numero di giocatori – spiega la Federazione Scacchi Italiana – che si spiega con il fatto che questa manifestazione, nata nel 1991, negli ultimi due anni non si è svolta a causa della pandemia. Gli scacchi sono inoltre un gioco senza età, visto che a 60 anni come a 20 si può avere la stessa forza di gioco e si può giocare a livello agonistico fino a tardissima età. 

Tra i quasi 400 partecipanti la parte del leone la fanno gli italiani, una novantina, ma all’appuntamento non hanno voluto mancare Maestri e altri forti scacchisti da paesi come Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Stati Uniti e Sudafrica. Un parterre molto competitivo, con una quindicina di Grandi Maestri, il titolo più alto che esista nel mondo degli scacchi, e una trentina di Maestri internazionali. Il favorito, almeno sulla carta, nell’over 50, è un georgiano, Zurab Sturua, classe 1959. Nell’over 65 invece il primo del tabellone è John Nunn, ben noto come autore di popolari testi scacchistici, già vincitore lo scorso giugno, con la sua Inghilterra, dei Mondiali Seniores a squadre che si sono tenuti ad Acqui Terme.

Tra le donne, oltre alla Gaprindashivili, l’atleta favorita nell’over 50 è un’altra georgiana, in gara per la Scozia, dove abita, Ketevan Arakhmia-Grant. Il più forte degli italiani, con qualche speranza di podio nell’Over 50, è Fabrizio Bellia, commissario tecnico della Nazionale femminile, già vincitore con l’Italia della medaglia di bronzo nel già citato Mondiale seniores a squadre, insieme a Michele Godena, Alberto David, Giulio Borgo e Carlos Garcia Palermo. Iscritta al torneo anche sua moglie, Sonia Sirletti, ex Campionessa italiana e oggi giornalista di Bloomberg. (foto in evidenza Unsplash)