di Gianmarco Profili
” In merito alla scala mobile di Colle S.Elia, al di là di qualunque giudizio estetico, vorrei sollevare alcune questioni oggettive.
Per prima cosa è sbagliata la collocazione del parcheggio per autobus e camper, a servizio del quale è stata concepita la mobilità alternativa, in via di costruzione nei pressi di via del Tiro a segno. Infatti il traffico cittadino mal sopporterebbe il transito di tali mezzi per via Flaminia o via Martiri della Resistenza a seconda che provengano dallo svincolo nord o sud. E' poi improponibile che camper e autobus vengano dirottati lungo via Cacciatori delle Alpi, ad oggi rimasta una delle poche aree di parcheggio, vicine al centro storico, ad uso gratuito.
L' isolamento viario dell'intera opera rischia di renderla una delle cattedrali nel deserto a cui l'Amministrazione di Centro Sinistra che governa la città ci ha abituato, come ad esempio per la nascente Zona Industriale di S. Giacomo. In secondo luogo, il rivestimento in legno del primo tratto della scala mobile comporterà, se non la si vorrà vedere in pezzi dopo un paio di anni, un lavoro impegnativo dal punto di vista logistico ed un onere finanziario che ricadrà su tutti i cittadini.
Come se non bastasse poi, il Comune spenderà circa € 500.000 di soldi pubblici per realizzare un ponte avveniristico tipo Brooklyn, di collegamento pedonale tra il parcheggio e la scala mentre sarebbe bastato allargare il ponte sul Tessino con una passerella risparmiando denaro. Evidentemente per gli amministratori di centro-sinistra opere del genere sono appropriate allo stile della nostra amata città.
Non importa ad esempio se per costruire un palazzo è stata coperte la Torre dell'Olio, non importa se per costruire le scale mobili, sono state visibilmente sacrificate le mura per far posto ad una macchina da guerra che le ha abbattute rispettando a pieno così la sua funzione.”