(Fda)-Crescono le polemiche intorno alla nuova figura di “misuratore di appeal” del centro storico di Perugia che, a quanto si apprende, l'amministrazione ha intenzione di assumere tramite il bando del Puc 2, già approvato e finanziato, nelle prossime settimane. Tra le mansioni della nuova figura, la misurazione della qualità della vita e della funzionalità nei confronti dei turisti del centro storico del capoluogo pubblico. Il tutto in veste di consulente per il piano di marketing urbano comunale. “L'anno nuovo inizia con 34 mila euro da regalare ad un soggetto che misuri la capacità di appeal del centro storico di Perugia; alla faccia del rigore e alla lotta agli sprechi”, hanno commentato duramente i consiglieri comunali Pdl. Il finanziamento per il contratto di un anno alla figura di consulente proviene dalla regione, come tutti gli altri fondi del Puc 2, piano di interventi per il rilancio dei centri storici. La figura, nell'ottica dell'amministrazione, rientra in una serie di interventi di rilancio del centro storico che continua da alcuni mesi, come l'avvio della raccolta differenziata porta a porta nella zona. “Il centro storico negli ultimi tempi è stato oggetto di importanti provvedimenti che hanno contribuito a renderlo più vivibile”, ha detto il vicesindaco con delega al centro storico Nilo Arcudi. “A partire dalla nuova viabilità che riguarda piazza IV Novembre e corso Vannucci, il pilomat in via Calderini, la rimodulazione della sosta fra corso Vannucci, piazza Matteotti e piazza Danti: tutti provvedimenti che consentono di restituire al cittadino e al visitatore un'acropoli pienamente vivibile e fruibile”. Rientra nello stesso ambito di interventi il marchio “Perugia, il centro al centro”, che sarà presentato questo mese, e che avrà il fine di rappresentare “attività, iniziative, eventi, prodotti e servizi” di promozione del centro storico. A questa interpretazione risponde però seccamente l'opposizione:” In un clima dettato dall'austerity dove i cittadini sono chiamati a fare sacrifici quotidiani il comune può fare a meno di tale esborso che non trova alcuna giustificazione ne sotto il profilo economico, ne altrettanto di quello dettato dalla opportunità”.
MISURATORE DI APPEAL DEL CENTRO STORICO: IMPAZZA LA POLEMICA
Mar, 04/01/2011 - 10:30