Minimetro, niente prolungamento nelle ore notturne dell’orario di apertura nei fine settimana estivi e primaverili. La proposta, avanzata da alcuni gruppi di opposizione, è stata respinta con 9 voti a favore e 20 contrari.
I proponenti lamentano l’attuale orario, ritenuto incompatibile con le esigenze turistiche. Il servizio, infatti, attualmente è attivo dalle 7.00 alle 21.05 nei giorni feriali, mentre la domenica e nei giorni festivi soltanto dalle 9.00 alle 20.45. Da qui la proposta di apertura prolungata del Minimetrò durante le ore notturne, per garantire non solo un migliore accesso all’acropoli da parte dei cittadini, ma anche per agvolare la permanenza dei turisti. Tanto più dopo la crisi legata al Covid.
Tra l’altro il Minimetro viene chiuso per diversi giorni nel mese di agosto, per effettuare le manutenzioni.
Per questo è stato presentato l’odg per impegnare l’Amministrazione a pianificare, anche tramite la riorganizzazione degli orari di funzionamento, l’apertura notturna del Minimetrò almeno nei fine settimana primaverili ed estivi, così da agevolare l’ingresso dei cittadini e dei tanti turisti presso il centro storico, incentivando oltretutto il trasporto pubblico tramite la mobilità alternativa, anziché i mezzi privati.
La maggioranza ricorda che le sperimentazioni fatte in passato sull’orario prolungato non ha dato gli esiti sperati.
La Giunta, pur riconoscendo che la programmazione del trasporto pubblico locale va rivista, ritiene non attuabili le richieste avanzate dalle opposizioni, anche in considerazione anche del fatto che i flussi turistici a cui si è assistito in città negli ultimi due anni sono straordinari, legati alla situazione pandemica, ma sarà necessario valutare le misure da adottare quando la situazione sarà tornata a livelli di normalità
Da qui la bocciatura della proposta.
“C’è una enorme differenza – il commento del consigliere Francesco Zuccherini (Pd) – tra le politiche sulla mobilità da adottare nella nostra città: si può incentivare una mobilità sostenibile e alternativa (Minimetrò, scale mobili, trasporto pubblico notturno) oppure sdoganare una apertura indistinta e selvaggia alle auto private in centro storico. Quest’ultima situazione si è ampiamente realizzata in questi anni, ad esempio trasformando Piazza Italia in una vera e propria rotatoria. Noi siamo per un centro aperto e sostenibile, tramite una modifica attenta dei servizi pubblici in favore dei cittadini e dei turisti. Chi ci governa, invece, ha realizzato l’esatto contrario!”.