E' stato denunciato in stato di libertà dalla Squadra Mobile di Perugia un 50enne, perugino, per il reato di intercettazione abusiva: avrebbe spiato la sua compagna con delle microspie piazzate nell'appartamento di lei.
I fatti – La vicenda ha preso il via da una telefonata al 113 inoltrata proprio dall'uomo, che segnalava la presenza di persone armate nell’appartamento della sua compagna, a San Sisto. La sala operativa della Questura, data la tipologia di intervento, ha così provveduto a inviare sul posto, oltre agli agenti delle volanti, anche la Squadra Mobile, che dopo aver verificato che non vi era riscontro alla segnalazione, ha cercato di comprendere il motivo di tale richiesta di soccorso.
L’appartamento è stato per questo perquiisito e sono state così trovate due microspie, subito sequestrate, installate all’insaputa della donna lì residente, e legata sentimentalmente all’indagato.
Il ritrovamento delle microspie ha così chiarito ogni dubbio: l’uomo aveva “sentito” proprio dalle microspie la presenza di voci estranee, frasi di minaccia del tipo “posa la pistola”; il suo timore che stesse accadendo qualcosa di grave alla compagna lo ha pertanto indotto a rivolgersi alla Polizia, ignaro che le frasi erano riprodotte dalla televisione.
L’uomo dovrà pertanto rispondere alla giustizia dei gravi reati commessi.