"MICHELINA" CHIUEDERA' LA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO VERDI DI TERNI - Tuttoggi.info

“MICHELINA” CHIUEDERA' LA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO VERDI DI TERNI

Redazione

“MICHELINA” CHIUEDERA' LA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO VERDI DI TERNI

Mer, 26/03/2008 - 17:15

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La chiusura della Stagione di Prosa del Teatro Verdi di Terni è affidata quest'anno a Maria Amelia Monti e Giampiero Ingrassia esilaranti protagonisti di “Michelina” di Edoardo Erba, in scena lunedì 30 e martedì 31 marzo, alle 21.

Sul palco, diretti da Alessandro Benvenuti, anche Amerigo Fontani, Mauro Marino, Gianni Pellegrino, Anna Lisa Amodio.

Sostenuta da un umorismo contagioso e da un ritmo narrativo incalzante, Michelina è un modernissimo ritratto dell'Italia com'era, un commedia di sentimenti che avvince, commuove e diverte, una commedia musicale di tipo nuovo, originale nell'ambientazione, imprevedibile nello sviluppo.

Siamo nel 1948. In Lomellina Arturo Bonavia, uno sgangherato cantante che gira le balere di terz'ordine, si ritrova senza soubrette, e viste le gambe di una bella mondina in mezzo alle risaie, la assume immediatamente. La donna si chiama Michelina, canta sguaiatamente, si muove male, ma ha il fisico giusto, e Arturo, con comico cinismo, le insegna a stare sul palcoscenico.

In Vaticano hanno urgenza di proclamare santa suor Ercolina Corbella. Ma per fare un santo ci vogliono tre miracoli, e della suora se ne trovano a stento due.

Il cardinal Dorigo un miracolo ce l'avrebbe: l'ha chiesto e ottenuto per il fratello una mondina lombarda (Michelina). Sarebbe perfetto se non fosse per un dettaglio: benché compaesana di suor Ercolina, la donna non ha invocato lei ma un'altra santa. Pur di velocizzare il processo, Dorigo decide di andare di persona in Lomellina a vedere se è possibile ottenere un piccolo… ritocco a questa versione.

La libertà di Michelina, la sua disarmante ingenuità, l'ignoranza, la franchezza e l'umorismo involontario, la rendono irresistibile per chiunque, ma specialmente per il cardinal Dorigo, che tutto si aspettava tranne che la donna graziata fosse una soubrette del varietà.

Lasciati soli per conversare del miracolo, Dorigo e Michelina camminano per i campi, si confidano, cantano, e quando cercano di sottrarsi a quanto sta avvenendo è tardi, si sono già innamorati.

La reazione della gerarchia è immediata: Dorigo viene trasferito in Francia e Michelina, ricattata da Arturo che dal Vaticano ha ottenuto un'entratura per lo Jovinelli a Roma, sembra rassegnata a rinunciare. Ma quando di mezzo c'è una santa e c'è l'amore, i miracoli diventano possibili.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E' possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it/.


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