Michele D'Angeli: da Spoleto alla Serie A… e ritorno, per riscrivere le regole del gioco - Tuttoggi.info

Michele D’Angeli: da Spoleto alla Serie A… e ritorno, per riscrivere le regole del gioco

Laura Caldara

Michele D’Angeli: da Spoleto alla Serie A… e ritorno, per riscrivere le regole del gioco

Mer, 16/07/2025 - 19:11

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Sul futuro ha le idee chiare: “Punteremo a espandere i nostri servizi per aiutare le imprese a diventare più consapevoli e competitive.”

Un uomo che trasforma ogni sfida in un’occasione concreta di crescita. Questa è una buona sintesi di Michele D’Angeli, professionista della sicurezza sul lavoro e della formazione a Spoleeto. Nato nella città del Festsival nel dicembre del 1986, è cresciuto con i valori solidi trasmessi dai genitori, Luciano e Gianna: onestà, rispetto, spirito di sacrificio. Fin da piccolo ha mostra una personalità carismatica, una curiosità vivace e un’energia contagiosa che gli hanno permesso di creare legami forti e duraturi con le persone e costruire con azioni concrete.

Il pallone come maestro di vita

La passione per lo sport arriva presto nella vita di Michele, ma è il calcio a 5 a conquistarlo davvero. “Il pallone è stato il mio primo maestro. Mi ha insegnato cosa significa fare squadra, non mollare mai e saper ripartire dopo ogni caduta,” racconta. E il suo impegno lo porta a realizzare un sogno coltivato fin dall’infanzia: giocare nella Serie A nazionale.

Dalla consulenza alla visione imprenditoriale

Nel 2009 si laurea all’Università degli Studi di Perugia e avvia una carriera nella consulenza. Ma qualcosa non lo soddisfa pienamente. “Volevo creare un progetto fondato su fiducia e impatto reale.” Così nasce OBIS, la sua società dedicata alla formazione e ai servizi in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro.

L’approccio è innovativo e pratico: trasformare le norme complesse in strumenti di crescita aziendale. “La nostra forza è l’approccio: non vendiamo norme, ma soluzioni concrete, rapide, su misura. La sicurezza non è un ostacolo, ma un vantaggio competitivo.” In un’azienda a rischio sanzioni, dove tutti vedevano solo multe, lui ha visto un’opportunità. In pochi mesi ha trasformato l’ambiente di lavoro, generando un nuovo senso di responsabilità collettiva.

Famiglia, territorio e impresa

Nel 2007 conosce Valentina, che diventerà sua moglie. Insieme costruiscono una famiglia solida, con due figlie: Ludovica e Lucrezia, oggi di 7 e 6 anni.

Nel 2019, insieme ad altri imprenditori locali, fonda il capitolo BNI “Due Mondi Spoleto”, dando vita a una rete d’impresa dinamica e collaborativa a servizio del territorio.

Il ritorno allo sport e il sogno sociale

Nel 2022 decide di restituire a Spoleto ciò che lo sport gli ha dato. Con due ex compagni rilancia il calcio a 5, fondando la sezione futsal della Ducato Calcio. L’obiettivo è chiaro: riportare le famiglie sugli spalti del Palarota, uno dei palazzetti sportivi di Spoleto, e promuovere valori come inclusione, educazione e crescita sociale.

Nuove sfide, stessa visione

Ma la crescita professionale non si ferma. Nel 2024 diventa Segretario territoriale di UNILAVORO PMI, confederazione nazionale dedicata alle piccole e medie imprese. L’anno seguente apre la sede provinciale a Spoleto, rafforzando il supporto agli imprenditori umbri e ampliando la presenza istituzionale sul territorio.

Passioni e impegno civile

Lontano dagli impegni lavorativi e sportivi, coltiva la passione per le auto d’epoca, che definisce “l’incontro perfetto tra ricordi, design e genialità”. Da sempre è impegnato nel sociale, motivato dal desiderio di avere un impatto concreto nella comunità, coerente con la sua visione della vita: responsabilità, senso civico, azioni tangibili.

Uno sguardo al futuro

Sul futuro ha le idee chiare di OBIS: “Punteremo a espandere i nostri servizi sulla compliance. Non per paura delle sanzioni, ma per aiutare le imprese a diventare più consapevoli e competitive.”

E il sogno più grande? “Che i giovani possano restare nella propria terra e costruire valore. Con talento, umiltà, pazienza e voglia di crescere. Le vittorie più belle arrivano dopo le sconfitte più dure. Bisogna crederci. Sempre.”

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