Dopo circa quattro anni di carcere, domani Raffaele Sollecito e Amanda Knox, condannati in primo grado a 25 e 26 anni di carcere per l'omicidio Kercher, potrebbero conoscere l'esito del processo di secondo grado, che deciderà della loro sorte sulla base delle rischieste dell'accusa -ergastolo- e delle difese -assoluzione.
Già in queste ore, in attesa della sentenza, si è creata a Perugia una straordinaria concentrazione di media provenienti da tutto il mondo, con una folta rappresentanza di mezzi di informazione americani, particolarmente appassionati alla vicenda della Knox. Sono oltre 400 gli accrediti concessi dalla Corte d'Appello a cameramen, fotografi e giornalisti per seguire la fase finale del dibattimento.
L'inizio dell'udienza è previsto per domattina alle 9 circa, con un'ultima fase dibattimentale in cui dovrebbe prendere la parola anche Amanda. A seguire, salvo imprevisti, la corte e la giuria si ritireranno in consiglio per prendere la propria decisione. Determinante per l'esito del giudizio potrebbe essere la valutazione della corte circa la perizia super partes -criticata dalla procura-, che ha valutato sostanzialmente inattendibili alcune perizie sul dna che hanno provato in primo grado la presenza dei due imputati nella stanza del delitto. (fda)