Il Perugia rivoluziona la difesa in vista del campionato in B. Non è arrivata la richiesta di prolungamento del contratto che Salvatore Monaco si attendeva dalla società di Pian di Massiano. A fronte di un adeguamento del compenso che il calciatore ritiene adeguato.
Dalla Spagna, dove il centrale difensivo ha scelto di trascorrere le vacanze con l’amico Aleandro Rosi, erano arrivati via social ulteriori messaggi di fedeltà al Grifo, ma anche parole che avevano lasciato intuire problemi nella trattativa con la società.
Il Guerriero ha sempre sperato di restare a Perugia. Parlando dell’immediato ritorno in B come una rivincita personale dopo l’amara retrocessione. Ora si dice pronto a valutare altre offerte.
Del resto anche il ds Giannitti sta guardando altrove per ridisegnare il reparto difensivo. A cominciare dalle fasce. Contatti con il 33enne Alessandro Salvi, nell’ultimo anno al Frosinone, dove era arrivato da svincolato terminata l’esperienza al Palermo.
L’altro nome è quello di Francesco Donati, promettente terzino destro fresco vincitore del Campionato Primavera con l’Empoli. Il Perugia lo ha chiesto in prestito ai toscani.
Ma la priorità è definire la casella del portiere.
Così come il prestito con diritto di riscatto è la formula che il Perugia propone alla Roma per avere Mirko Antenucci. Sul 22enne esterno, tra i tanti esuberi che Mourinho si ritrova, c’è un’offerta del Cittadella, per l’acquisto definitivo, intorno ai 300 mila euro. Una cifra che la Roma è tentata di incassare, anche se di molto inferiore alla valutazione del ragazzo prima della pandemia. Ecco perché l’idea di scommettere ancora su Antonucci, sperando nel suo riscatto in B e quindi in un aumento del costo del cartellino, potrebbe convincere i giallorossi a non cederlo.