La città si appresta a vivere il gran finale del Mercato delle Gaite. Dal 16 di giugno la città ha indossato gli abiti e arredi dell’epoca per offrire ai residenti ed ai turisti la magica ricostruzione di scene e di ambienti di un periodo che va dal 1250 al 1350. Costumi, colori e rappresentazioni prendono spunto dalla suddivisione di Bevagna in Gaite, i quartieri così come erano descritti nello statuto municipale del tempo. San Giovanni, San Giorgio, Santa Maria e San Pietro: queste sono le quattro Gaite che organizzano la manifestazione di giugno con la riscoperta di lavorazioni artigianali uniche nel loro genere e con la sapiente proposta della cucina di tanti secoli fa. In tale contesto, fino a domenica 26 giugno, si potranno gustare piatti saporiti, veri gioielli di accuratezza filologica che hanno lasciato a bocca aperta studiosi di fama nazionale e internazionale. Ciò avviene da oltre venti anni, soprattutto grazie ai tanti volontari a cui si deve tutto: studio, ricerca, fatica e grande attaccamento all’evento.
Sabato 25 giugno, alle ore 22, nel chiostro di San Domenico, la Ensemble Micrologus presenta “ De’ poni amor a me”. Il “Mercato Medievale verrà proposto dalle ore 17 alle ore 19.30. Le “Botteghe dei Mestieri Medievali” saranno visitabili dalle ore 17 alle ore 19 e dalle ore 21.15 alle ore 23.30.
Domenica 26 giugno, dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19, “Mercato Medievale”. Le prove generali in costume, aperte al pubblico, della “Gara Mercato”, coinvolgeranno tutte le Gaite. Alle ore 10, la San Pietro, alle ore 11.15, la San Giovanni, alle ore 16, la San Giorgio e alle ore 17.15, la Santa Maria. Di sera, alle ore 21, in piazza Filippo Silvestri, “Gara di Tiro con l’Arco” e proclamazione della Gaita vincitrice. Le taverne saranno aperte anche a pranzo.