“Il mercatino di Norcia non aiuta il commercio: se esso non viene opportunamente promosso, rendendolo qualitativamente accattivante e in grado di attrarre un numero di presenze maggiori e diverse da quelle usuali (presenze queste ultime che raggiungerebbero comunque Norcia), anziché favorire il commercio locale lo danneggia: il budget del turista viene infatti ripartito tra l’offerta del Mercatino (scarsa e non pubblicizzata come valore aggiunto) e le attività locali, con grave danno per queste ultime. In questo caso è meglio non farlo” – e' quanto dichiara oggi Nicola Alemanno, Capogruppo del PdL al Comune di Norcia.
“Non siamo più negli anni '70 – spiega Alemanno – “quando il turista visitava la nostra Città conosciuta e famosa e nemmeno negli '80 quando le aspettative dei turisti erano ancora limitate: oggi le offerte turistiche si moltiplicano e Internet consente di confrontare la qualità dell’offerta dei territori e di scegliere in funzione di questa. Quindi, promozione e immagine debbono essere, accanto alla sostanza e alla qualità dell’offerta, preoccupazioni prioritarie di chi organizza tali iniziative”.
“Non ci piace” – continua Alemanno – rievocare sempre il confronto con la nostra Amministrazione, ma lo facciamo per offrire l'ennesima mano ideativa e di collaborazione, mettendo in comune la nostra passata esperienza. Negli anni scorsi, infatti, coinvolgemmo un gruppo di specialisti della materia ed esperti del settore per calendarizzare al meglio gli appuntamenti, gestire razionalmente spazi e modalita' organizzative e rendere davvero un servizio agli appassionati di questo shopping, senza contemporaneamente danneggiare le attività economiche permanenti della Citta'”.
“Non diciamo queste cose perché siamo contrari all’iniziativa, anzi” – spiega il Capogruppo del PdL – “altrimenti, non avremmo lavorato a lungo e costantemente durante la nostra Amministrazione per promuoverla e migliorarla. Ma se la qualità è scadente, se l’evento non viene promosso, se non si raggiunge una vera percezione nel pubblico della diversità delle offerte commerciali, il turista arriva, fa i suoi conti, incontra quello che trova ed acquista dove capita. Doppia falsa offerta, metà del guadagno per tutti, abbassamento della qualità per turisti e clienti”.
“Non capiamo ancora perché Norcia debba sempre accontentarsi e vivere “al ribasso” – prosegue Alemanno – “Ora abbiamo solo la controfigura di un mercatino antiquario e artigianale e la caricatura di un'organizzazione. Un mercatino che di certo non attira, e non solo verso di sé, la sua immagine non attira verso tutte le attività economiche di Norcia: questo dovrebbe essere il suo scopo promozionale”.
“La Giunta Stefanelli ha ricacciato i mercanti nel tempo, ormai trascorso e che non torna più” – taglia corto Alemanno – “Non e' certo il nostro attuale un mercatino che puo' aiutare la nostra economia commerciale. Anzi, per ora si limita a danneggiarla”.