Il Tavolo tecnico Comune-Famiglie, che si riunirà entro la fine del mese, metterà la parola fine su un tema che ha fatto discutere e che ha diviso non solo gli schieramenti politici ma anche le associazioni genitori che si sono compattate contro la decisione dell’Amministrazione di esternalizzare il servizio.
A fianco dei genitori anche numerosi esponenti della politica locale che hanno bocciato senza mezze misure il nuovo piano mense.
“La soluzione del problema – dice Marco Cecconi (FdI-AN) – che sostanzialmente è insorto a fronte dell’annunciata volontà dell’Amministrazione di esternalizzare la refezione scolastica, con conseguente somministrazione di pasti pre-cotti in contenitori di plastica va individuata assumendo come priorità l’interesse del bambino ad una alimentazione sana e gustosa.Questa è una pre-condizione dalla quale discendono una serie di conseguenze.
Vanno riattivate le cucine interne alle scuole comunali, se necessario ottimizzandone la dislocazione per plessi scolastici. Va assegnato alle mense interne il personale adeguato, ricorrendo se serve alla mobilità tra un settore e l’altro di Palazzo Spada. I pasti somministrati ai bambini dovranno dunque essere tutti preparati in tempo reale e in loco, all’interno delle scuole. E nell’utilizzo delle stoviglie dovranno essere esclusi i materiali plastici, optando piuttosto per i piatti di ceramica e così via”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale è certo che queste linee guida possano essere sostenute senza difficoltà dal comprensorio ternano e aggiunge che probabilmente le famiglie ternane sarebbero pronte anche a pagare di più per avere un servizio migliore: “Un contesto territoriale e demografico come quello ternano – prosegue Cecconi – consente di gestire la preparazione quotidiana dei pasti nelle mense scolastiche con un agio che non giustifica in alcun modo l’esternalizzazione ventilata a suo tempo da Palazzo Spada, a vantaggio di questa o quella cooperativa. In tale contesto, è senz’altro più agevole anche condividere le scelte con l’utenza, come è avvenuto in commissione e come senz’altro avverrà al Tavolo tecnico, se la giunta si atterrà a queste linee-guida. Non a caso, i genitori si sono già dichiarati disponibili ad eventuali revisioni delle tariffe che si rendessero necessarie. Il chiasso, la gazzarra, i polveroni, agitare le folle – al contrario – servono solo ad allontanare la soluzione dei problemi”.