“Malakos” – la collezione privata di conchiglie più grande d’Europa (con oltre 600mila esemplari) – approda su “Topolino”, il celebre settimanale a fumetti amato da grandi e piccini.
Accanto alle storie del celebre topo della Disney, alle avventure di Paperino, Minnie, Pluto e degli altri simpatici personaggi, nella pagina “Topo week”, agenda delle cose da fare e vedere questa settimana c’è anche il riferimento al museo delle conchiglie di Città di Castello, con tanto di foto, breve descrizione ed invito a visitarlo.
Una piacevole sopresa che ha fatto sobbalzare di gioia e soddisfazione il Professor Gianluigi Bini (luminare in materia e fondatore della prestigiosa collezione) e tutto lo staff di “Malakos”, in particolare la biologa Debora Nucci, responsabile della direzione operativa del museo e di tutte le iniziative didattiche e Beatrice Santucci (Naturalista e Biologa dell’Evoluzione), che da circa un anno si occupa della ricerca.
“Questa inaspettata quanto graditissima segnalazione su Topolino – ha precisato il Professor Bini – ci rende orgogliosi e al contempo ci spinge a proseguire nel lavoro quotidiano di ricerca continua e valorizzazione del museo e dei laboratori scientifici e didattici. Topolino è il fumetto delle famiglie e il nostro obiettivo è proprio quello di coinvolgere le famiglie nei progetti di divulgazione e visite mirate del museo, della vasta collezione di conchiglie e del patrimonio ambientale-biologico che custodiamo in questa bellissima struttura del complesso di Villa Capelletti”.
Ormai da diversi mesi il museo Malakos è sotto i riflettori di media nazionali ed internazionali ed oggetto di numerosi reportage, che hanno avuto significative e positive ripercussioni sulle presenze nonostante la pandemia. L’estate appena trascorsa ha portato moltissimi visitatori al Museo Malakos.
“Nonostante la posizione periferica – precisa Debora Nucci – abbiamo avuto diversi visitatori a giornata, ben scaglionati e nel rispetto delle nuove normative. Sono ripartiti anche i primi appuntamenti per i bambini e i laboratori tanto apprezzati dalle famiglie. Molti i turisti venuti apposta per noi anche da molto lontano. Per tutto settembre il museo sarà visitabile solo con prenotazione di visita guidata, dati i numerosi progetti in ballo non è possibile aprire con regolarità, ma a ottobre torneremo con tante novità: corsi di malacologia tropicale, mostre temporanee, un nuovo orario continuato per il fine settimana e molto altro”.
Il polo scientifico, Museo Malacologico, “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il weekend e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio. Info: 349.5823613 – 075.8552119. www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione dei fotografi Anna Fabrizi ed Enrico Milanesi. Google Arts ad Culture: Museo malakos.