Quasi un anno e mezzo fa compirono un gesto eroico, salvando alcune persone da un incendio appiccato da uno degli ospiti della struttura di salute mentale situata nel complesso di San Nicolò. Ora i due carabinieri spoletini del nucleo radiomobile, il maresciallo capo Alvaro Biagioli e il brigadiere capo Giuseppe Venanzi, hanno ricevuto una medaglia d'argento al valore civile conferita dal Presidente della Repubblica.
La cerimonia di consegna dell'importante riconoscimento è avvenuta presso la sede del Comando regionale dell'Arma, in corso Cavour a Perugia, alla presenza del comandante della Regione carabinieri Umbria, il generale Roberto Paschetto.
Biagioli e Venanzi sono stati premiati per l'episodio avvenuto la sera del 5 aprile 2007, quando un paziente ricoverato presso la struttura di igiene mentale di Spoleto, dopo aver minacciato con un coltello un operatore sanitario, si era barricato all'interno del nosocomio, dando fuoco a mobili e suppellettili. Il fuoco e il fumo si era propagato in breve tempo all'interno del locale, dove erano presenti altri pazienti. I due carabinieri, quindi, non esitarono ad entrare all'interno dell'edificio invaso dalle fiamme, traendo in salvo due ricoverate, tra cui una non deambulante. Poi erano di nuovo entrati, fino a raggiungere l'autore dell'incendio, sfondando la porta della stanza dove si era barricato, e immobilizzandolo prima che potesse ferirsi.
Ma il maresciallo Biagioli e il brigadiere Venanzi hanno ricevuto anche un particolare attestato di apprezzamento da parte del generale Paschetto per un episodio più recente. Il 19 luglio, infatti, i due militari erano intervenuti sul Ponte delle Torri salvando una donna che voleva farla finita, non senza una lunga trattativa condotta con grande umanità ed alta professionalità che aveva finito per dissuadere la giovane dall'insano gesto.
(Sa. Fra.)