Un matrimonio combinato per far ottenere al marito la cittadinanza. Succede (di nuovo) a Umbertide, dove la coppia, già sposata, è stata scoperta dal personale dell’Ufficio immigrazione del commissariato di Polizia di Città di Castello.
Durante una normale attività di acquisizione delle pratiche relative alla regolarizzazione di cittadini stranieri sul Territorio Nazionale, la donna, una 53enne del posto, si è infatti resa responsabile di false dichiarazioni relative alla convivenza con l’uomo, un 30enne di origini marocchine.
L’indagine della Polizia ha riscontrato che le vere motivazioni del matrimonio non erano certo dovute all’amore, ma a nozze fasulle che puntavano a favorire l’illecita permanenza in Italia dell’uomo tramite l’attestazione di falsi documenti.
Entrambi sono dunque stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato sopracitato. A Umbertide non è la prima volta che accade un episodio del genere: ad agosto, infatti, un blitz dei carabinieri ha impedito un altro presunto matrimonio combinato tra due 28enni a pochi giorni dalla celebrazione.