“La catalogazione del fondo librario e la sua sistemazione in una sala dedicata alla memoria di Marta Salvatorelli è un desiderio che si avvera”. Con queste parole Gustavo Salvatorelli ha salutato l’inaugurazione, sabato 19 novembre, presso la Biblioteca comunale, del fondo librario “Salvatore Salvatorelli”, nipote dello storico e intellettuale Luigi Salvatorelli, donato nel 2009 al Comune di Marsciano proprio dai figli di Salvatore, Gustavo e Vanda. Il fondo consiste in un patrimonio librario di 1.687 volumi che per la maggior parte riguardano le scienze sociali, la narrativa italiana e straniera, e la storia. Del fondo fa parte anche un importante collezione discografica che è a sua volta in attesa di essere catalogata. I libri sono stati sistemati in una sala che è stata intitolata a Marta Salvatorelli, figlia di Gustavo, scomparsa nel 2003 all’età di 25 anni, vittima di un incidente stradale.
Il taglio del nastro in biblioteca è stato preceduto da un incontro presso la sala Aldo Capitini in Municipio nel corso del quale il Sindaco Alfio Todini e l’Assessore alla Cultura Valentina Bonomi hanno portato i saluti dell’Amministrazione mentre il Soprintendente archivistico per l’Umbria e le Marche, Mario Squadroni, è intervenuto sul ruolo degli archivi storici, anche privati, come è appunto quello di Luigi Salvatorelli conservato presso la Biblioteca di Marsciano, quali presidi culturali per la memoria storica. A tratteggiare la figura di Salvatore Salvatorelli (1915-1994) ci ha pensato il figlio Gustavo che ha anche ripercorso alcuni importanti momenti della storia e delle attività della famiglia, a partire da Gustavo Salvatorelli (1809-1893), che svolse la professione di orologiaio.
Nel ringraziare Gustavo e Vanda Salvatorelli per la donazione e gli uffici comunali per l’importante lavoro portato a termine, il Sindaco Todini ha sottolineato quanto sia profondo il legame che lega Marsciano con la storia della famiglia Salvatorelli. “Questo ulteriore patrimonio librario e discografico insieme all’opera di Luigi Salvatorelli, conservata presso la biblioteca, sono strumenti preziosi per tutta la nostra comunità, messi a disposizione dei cittadini, degli studiosi e della scuola. Documenti storici che possono aiutare tutti noi ad acquisire conoscenze utili a decifrare la stessa realtà di oggi e di domani”. Il Sindaco ha anche ravvisato la necessità di ridare slancio alle attività della Fondazione Salvatorelli “in una ottica di maggiore penetrazione dell’esperienza umana e intellettuale di Luigi Salvatorelli e della sua indipendenza di pensiero nelle maglie del tessuto culturale e sociale”.