Ha avuto il coraggio di denunciare, poco più di un mese fa, il marito violento: la denuncia era stata presentata alla Squadra Mobile di Perugia. La donna, di origine maghrebina aveva raccontato agli agenti di una situazione familiare difficile, a causa del comportamento del marito, suo connazionale. Così difficile che, un paio di mesi fa, era stata costretta a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Perugia.
La donna era stata picchiata dal marito dopo una lite violenta per questioni economiche: alla richiesta della moglie di aver bisogno del denaro necessario a pagare la bolletta del gas, e alla risposta di non averli, la donna gli faceva notare che due giorni prima aveva giocato alle slot machine.
L’uomo ha così iniziato a minacciare la moglie dicendole “ti ammazzo”, sbattendola a terra e colpendola ripetutamente sulla testa con i piedi. La donna dalla polizia ha denunciato che non si era trattato di un singolo episodio, ma di essere stata vittima nel tempo di numerose violenze da parte del marito, con il vizio dell’alcool e del gioco. Episodi a cui spesso erano presenti i cinque figli minorenni che intervenivano per difendere la madre.
La donna ha inoltre dichiarato, ancora, che in un’altra occasione di abuso di alcool era stata costretta ad un rapporto sessuale violento, che le aveva provocato una grave emorragia. I fatti sono stati confermati da referti medici e dalla escussione di persone, vicine alla vittima, informate sui fatti. La donna, sentita un’ultima volta alla fine di settembre, aveva confermato le precedenti dichiarazioni, dicendo di convivere ancora con il marito nonostante l’ultimo episodio di violenza accaduto alla presenza dei cinque figli, ma di vivere nel timore che potessero accaderle più gravi conseguenze, tanto a lei quanto ai ragazzi.
Il pubblico ministero competente, ritenuti sussistenti tutti i presupposti di legge per la misura dell’allontanamento della casa famiglia, ha formulato la relativa richiesta al G.I.P., che è stata accolta. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di minori e di violenza sessuale aggravata nei confronti della moglie. La misura è stata notificata dagli agenti della Squadra Mobile.
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