L’idea del mescolare per arricchire è alla base dell’edizione 2011 di Maree, in programma a Terni dal 30 luglio al 21 agosto. Mescolare gli spettacoli alla bellezza dei luoghi dove si svolgeranno; mescolare la musica di regioni lontane, la cultura contadina con quella operaia, la memoria con il presente, lo studio e la ricerca sulle tradizioni con il divertimento e, infine, mescolare pure l’ormai popolare pizzica salentina con il più nostrano saltarello.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
“Da oltre dieci anni – ha detto l’assessore comunale alla cultura Simone Guerra intervenendo alla conferenza stampa di presentazione – il festival Maree punta sulla tradizione popolare e sull’incontro tra le identità dei luoghi e le musiche: in questa edizione raccogliamo i frutti di quanto seminato, perché Maree fin dall’inizio non è stato solo spettacolo, ma anche la ricerca di un percorso culturale”.
L’edizione di Maree di quest’anno è infatti intitolata “Suoni della memoria” perché per la prima volta diventa tutt’uno con un progetto più grande. Quello di “Suoni della memoria” appunto, per il quale da pochi giorni anche il consiglio comunale ha dato il via libera all’adesione da parte del Comune di Terni.
Spettacoli, intrattenimento, divertimento andranno dunque di pari passo con la ricerca sulle tradizioni popolari che, anche a Terni, assumerà per la prima volta una forma istituzionale.
“Suoni della Memoria – ha spiegato Francesco Camuffo il presidente dell’Arci che anche quest’anno organizza il festival – è un progetto nazionale finanziato con un bando Anci al quale il Comune di Terni ha partecipato insieme a molti altri enti, in particolare i comuni del Salento e la Provincia di Lecce, che nell’ultimo decennio hanno investito sulle culture tradizionali italiane”.
“Il progetto Suoni della Memoria – ha sottolineato l’assessore Guerra – intende favorire il recupero, la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni musicali e orali del territorio”. Da noi lo si farà mettendo a sistema gli archivi già esistenti e arricchendoli ulteriormente. L’Usi (Umbria Servizi Innovativi), azienda partecipata dal Comune avrà l’incarico di realizzare la piattaforma tecnologica per l’archiviazione digitale, nell’ambito del Programma Elisa. “In seguito allestiremo delle postazioni all’interno della Biblioteca Comunale, e un passo alla volta si andrà verso la realizzazione di una vera e propria Casa della Memoria, a disposizione degli studenti, dei ricercatori e di tutti i cittadini”.
Intanto dal 30 luglio – come hanno detto gli organizzatori Francesco Camuffo e Fabio Barbini – si parte con Maree. E fin dall’inizio si mescoleranno situazioni diverse. Sabato 30 luglio al Caos dalle ore 20 si potrà partecipare ad un “viaggio enogastronomico con prodotti tipici umbri, laziali, campani e pugliesi”, delle regioni cioè alle quali è dedicata l’edizione di quest’anno. Alle 21.30 poi il concerto di Enrico Capuano e Tamurriata Rock.
La seconda serata di Maree è in programma per sabato 6 agosto nel centro servizi di Poggio Lavarino, in Valserra. Alle 18 è in programma una partita di calcio particolare tra il Refugees Soccer Team, una squadra composta da rifugiati politici ospitati in città e una rappresentativa della Valserra; alle 18.30 Giocanatura, un’animazione per bambini; alle 20 la degustazione di prodotti tipici umbri e alle 21.30 il concerto del gruppo operaio E Zèzi, gruppo storico di musica popolare campana.
Dal 19 al 21 agosto gran finale a Carsulae con tre giorni dedicati al Salento, alla pizzica e all’Umbria in uno scenario speciale come quello del parco archeologico. Venerdì 19 alle 21.30 ci sarà il concerto del gruppo Terre Tumare; sabato 20, sempre alle 21.30 il concerto del gruppo Mute Terre e, infine, domenica 21 agosto si torna a casa con una conferenza-recital intitolata “Terre d’Umbria” con Lucilla Galeazzi, Susanna Buffa e Valentino Paparelli.