Sabato 30 novembre ore 21:00 presso il City Plex Politeama di Terni avrà luogo l’evento che vedrà la presenza in sala del regista Marco Bocci per la presentazione del suo nuovo film “A Tor Bella Monaca non piove mai”.
Attore di cinema e teatro, volto televisivo di film e serie di successo, diretto tra gli altri da Avati, Ronconi e Sollima, per cui ha interpretato il ruolo di Nicola Scialoja nella serie tv “Romanzo Criminale”, che gli ha dato la prima notorietà, Marco Bocci passa ora dietro la macchina da presa con “A Tor Bella Monaca non piove mai”, in sala dal 28 novembre, per raccontare una storia in parte ispirata da una vicenda personale, già narrata nel suo esordio da scrittore con il romanzo omonimo.
Bocci racconta ciò che conosce: una periferia che ama e che ha vissuto, quella del quartiere romano di Tor Bella Monaca, su cui sembra pesare un pregiudizio – come sui fratelli protagonisti del film, Mauro e Romolo, ingabbiati in ruoli che non riescono a scrollarsi di dosso. Il quartiere è al centro delle cronache ma anche spesso ritratto al cinema nel suo lato oscuro, criminale e con esso identificato. Il legame tra il regista e questa realtà si percepisce, dando vita e verità al film.
In periferia certe contraddizioni emergono in maniera più eclatante, ma essa è anche l’occasione per affrontare questioni riguardanti ogni latitudine.
Il film mostra ciò che accade quando il tessuto sociale non offre prospettive e le istituzioni latitano. Ecco il riferimento del titolo: “piove” in gergo indica l’arrivo della polizia. Mentre qui la polizia, le istituzioni in genere, non ci sono quando i cittadini ne hanno bisogno. L’assenza di pioggia è anche assenza d’acqua che nutre la vita, indispensabile affinché non tutto secchi e inaridisca, dentro e fuori l’animo umano. Non a caso l’unico personaggio che versa lacrime è Romolo, anche l’unico ad essere riuscito a ripartire dalla sua umanità e a rifiutare il determinismo dell’ambiente. Andrea Sartoretti interpreta con efficacia il ruolo più complesso del film, con la maggiore evoluzione. Romolo è forse il più stabile, ma ancora in conflitto con sé stesso e con l’ambiente esterno.
Difficoltà e disagio, spesso visti in chiave intimista e introspettiva, vengono qui invece narrati in modo allegro, euforico e al limite del grottesco, ricorrendo a un linguaggio che passa dal video clip alla spettacolarizzazione degli eventi fino al realismo dei silenzi e delle frasi non dette.
Nel cast: Libero De Rienzo, Antonia Liskova, Andrea Sartoretti, Giorgio Colangeli